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Cina e Usa a confronto sul ruolo dell'IA nell'università del futuro

Ne hanno parlato a Milano i rappresentanti di 70 università e piattaforme di 20 paesi tra cui Cina, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Italia a un evento promosso da Unesco, Politecnico di Milano e Tsinghua University. Tra i partecipanti il viceministro dell'istruzione cinese e la vicedirettrice dell'Unesco


22/12/2023 15:03

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Stefania Giannini, vicedirettrice Unesco per l'education

Quale sarà l'impatto dell'Intelligenza Artificiale (IA) nella ridefinizione del panorama dell’istruzione superiore a livello mondiale? Il tema è stato al centro del dibattito della Conferenza Globale sui MOOC (Massive Open Online Courses) e sull’Istruzione Online 2023, che si è svolto a Milano recentemente e ha visto un serrato confronto tra esperti in rappresentanza di oltre 70 università, piattaforme online e organizzazioni internazionalidi 20 diversi paesi, tra cui Cina, Italia, Stati Uniti, Australia, Francia, Regno Unito, Singapore, Cile, Indonesia e Thailandia.

L’evento, che aveva per titolo “Ricostruzione delle università del futuro e dell’istruzione basata sull’intelligenza artificiale”, è frutto della collaborazione tra la Global MOOC and Online Education Alliance, l’Istituto UNESCO per le Tecnologie dell’Informazione nell’Istruzione, la Tsinghua University e il Politecnico di Milano. 

Nel suo discorso d’apertura, Stefania Giannini, vicedirettrice generale per l’Istruzione UNESCO, ex ministro italiano dell'istruzione, ha posto l’attenzione sul tema dell’impatto del rapido sviluppo dell’Intelligenza Artificiale generativa nell’ambito dell’istruzione. Ha sottolineato la necessità di affrontare le questioni fondamentali che plasmeranno il futuro della conoscenza, dell’istruzione e dell’apprendimento umano in un’epoca di trasformazione digitale.

Giannini ha enfatizzato gli sforzi intrapresi dall’UNESCO nella collaborazione con istituzioni accademiche, think tank e nazioni di tutto il mondo per lo sviluppo di una guida esaustiva sull’Intelligenza Artificiale generativa e sulla definizione di quadri di competenze destinati a studenti e insegnanti. Inoltre, ha riconosciuto il ruolo cruciale svolto dalla Global MOOC and Online Education Alliance in questo percorso, affermando: “La Global MOOC and Online Education Alliance è stata un partner fondamentale per l’UNESCO, contribuendo a promuovere soluzioni innovative nell’ambito dell’istruzione su scala globale”.

La conferenza si è conclusa con le osservazioni di Zhan Tao, direttore dell’Istituto UNESCO per le Tecnologie dell’Informazione nell’Istruzione. Tao ha celebrato i risultati dell’evento, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale nello sfruttare l’intelligenza artificiale per potenziare i sistemi educativi a livello globale.

Wu Yan, Viceministro dell’Istruzione cinese, ha presentato in maniera dettagliata le iniziative strategiche intraprese dalla Cina nel campo dell’istruzione digitale. Ha delineato il percorso evolutivo del Paese, dallo sviluppo delle infrastrutture di base all’integrazione delle tecnologie intelligenti nell’ambito dell’istruzione, fornendo esempi concreti dell’approccio cinese per il potenziamento della connettività, la diversificazione dei contenuti educativi e la promozione di modelli collaborativi di insegnamento.

Negli ultimi anni, la Cina ha assunto un ruolo di primo piano nel potenziamento dell’istruzione digitale, dimostrato dal suo impegno nella creazione di un ambiente di apprendimento più efficiente e interconnesso, nello sviluppo di una vasta gamma di risorse didattiche e nell’adozione di approcci basati sulle tecnologie intelligenti in diversi contesti educativi.

Wu Yan ha anche sottolineato il ruolo della Cina nella collaborazione internazionale, che si è concretizzato attraverso sforzi congiunti con partner globali per esplorare e sfruttare le opportunità offerte dall’era digitale. Ha preannunciato cambiamenti profondi derivanti dalla piena adozione e dall’effettivo utilizzo della tecnologia digitale. Questi cambiamenti spaziano dalla rivoluzione dei metodi di apprendimento e insegnamento alla ridefinizione della governance scolastica e di tutto il sistema educativo su più ampia scala. L’obiettivo di questa prospettiva collaborativa è quello di contribuire allo sviluppo di un futuro dell’istruzione superiore dinamico, inclusivo e di alta qualità.

Durante la conferenza, Yang Bin, vicepresidente della Tsinghua University e rappresentante speciale della presidenza della Global MOOC and Online Education Alliance, e Giuliano Noci, Prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, hanno presentato congiuntamente il rapporto intitolato “INFINITE POSSIBILITIES - Report on the Digital Development of Global Higher Education 2023 and The Digital Development Index of Global Higher Education 2023”.

Questo rapporto racchiude l’esperienza collettiva di quasi 130 specialisti provenienti da 36 istituzioni leader a livello mondiale e si focalizza sul futuro sviluppo digitale dell’istruzione superiore. Il documento offre un’analisi approfondita delle fasi progressive della tecnologia digitale nel settore dell’istruzione, traccia i modelli educativi emergenti, proietta le tendenze future in questo campo e propone sei azioni strategiche per affrontare le sfide contemporanee dell’istruzione digitale.

L’Indice valuta i progressi digitali nell’istruzione superiore tenendo in considerazioni aspetti chiave come i metodi didattici digitali, i modelli di gestione scolastica, i sistemi amministrativi e i meccanismi di garanzia. Questo strumento si configura come una risorsa di grande valore per i Paesi desiderosi di perfezionare e promuovere le proprie strategie nell’ambito dell’istruzione digitale.

La conferenza ha segnato l’espansione della Global MOOC and Online Education Alliance con l’inclusione della piattaforma britannica FutureLearn, dell’Indonesian Cyber Education Institute (ICE-I) e dell’Università nazionale autonoma del Messico (UNAM). Tale ampliamento testimonia la crescente influenza e l’impegno della Global Alliance nel promuovere l’innovazione educativa a livello globale.

Durante la conferenza, si sono susseguite approfondite discussioni su diverse tematiche, tra cui il potenziamento dell’istruzione STEM, la promozione dell’equità in ambito educativo, il potenziamento dell’alfabetizzazione digitale degli insegnanti e l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per migliorare le pratiche educative.

Oltre 60 esperti di rilievo, funzionari governativi e professionisti hanno partecipato attivamente alle discussioni, esplorando la relazione tra l’IA e le competenze del futuro nell’ambito dell’istruzione superiore digitale. Queste conversazioni hanno posto le basi per collaborazioni future. La conferenza, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di oltre 70 università, piattaforme online e organizzazioni internazionali, ha enfatizzato l’importanza del dialogo globale nel plasmare la trasformazione digitale dell’istruzione superiore.

 

 


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