Il colosso del tech cinese Xiaomi ha annunciato di aver raccolto 5,5 miliardi di dollari grazie a un'emissione di azioni. La società, nota principalmente per i suoi smartphone, ha venduto 800 milioni di azioni a 53,25 dollari di Hong Kong ciascuna, aumentando l'offerta iniziale di 750 milioni di titoli, come si legge in un documento dell'azienda.
La raccolta è finalizzata a sostenere il piano di crescita della divisione delle auto elettriche, un settore nel quale la società è recentemente entrata e che ha visto un forte incremento delle vendite grazie al successo della berlina elettrica SU7.
Il prezzo di emissione delle nuove azioni incorpora uno sconto del 6,6% rispetto alla quotazione di chiusura di lunedì 24 marzo. Il titolo ha registrato un aumento di quasi il 150% negli ultimi sei mesi, alimentato dall'ottimismo per la nuova linea di veicoli elettrici.
Durante la fase di bookbuilding, più di 200 investitori hanno partecipato all'operazione, con il 66% delle azioni assegnate ai primi 20 sottoscrittori. L'operazione rientra nel contesto di una crescente raccolta di capitali nel settore tecnologico cinese, in un momento in cui il governo di Pechino sembra allentare le restrizioni imposte alle aziende tech negli ultimi anni.
Xiaomi ha avviato un'importante espansione della propria capacità produttiva. La società ha acquistato un nuovo lotto di terreno di 52 ettari a Pechino, adiacente alla sua seconda fabbrica di auto elettriche, in costruzione nel distretto di Yizhuang. Il primo stabilimento ha una capacità produttiva annua di 150 mila unità, ma Xiaomi sta lavorando per ottimizzare i processi e aumentare il volume di produzione per soddisfare l'elevata domanda della SU7.
Il successo della berlina elettrica ha spinto il ceo e fondatore Lei Jun a rivedere al rialzo il target di vendite per il 2025, portandolo a 350 mila unità rispetto alla precedente previsione di 300 mila. Nel 2024 l'azienda ha registrato ricavi per 32,1 miliardi di yuan (circa 4,4 miliardi di dollari) dalla divisione dei veicoli elettrici, con oltre 135 mila vetture consegnate.
L'ingresso di Xiaomi nel settore delle auto elettriche si inserisce in un contesto di forte competizione tra le principali case automobilistiche cinesi e globali. La società punta su innovazione e tecnologia avanzata per differenziarsi, investendo massicciamente in intelligenza artificiale: il 25% del budget R&D del 2025, pari a circa 7-8 miliardi di yuan, sarà destinato a questo settore.
Inoltre, l'azienda prevede di esportare i propri veicoli a partire dal 2027, con l'obiettivo di conquistare nuovi mercati oltre la Cina. La strategia di Xiaomi riflette la crescente importanza del settore elettrico nella trasformazione dell'industria automobilistica globale, con investimenti significativi non solo nella produzione di veicoli, ma anche nelle tecnologie di guida autonoma. (riproduzione riservata)