La Camera di commercio italiana in Cina traccia una mappa degli investimenti e dei partner nella Repubblica popolare, mettendo a disposizione delle aziende un nuovo strumento in grado di fornire una fotografia della situazione sul campo.
Il database, aggiornato alla fine del 2021, darà ai soci la possibilità di ricercare, attraverso appositi filtri, informazioni su aziende italiane, cinesi ed estere, classificate per territorio o distretto consolare (dove la CCIC ha i suoi uffici), provincia, prefettura, macrosettore e sotto-settore. Per ogni provincia saranno altresì indicati i suoi dati macroeconomici, nonché informazioni di contesto su infrastrutture e indotto industriale.
La Cina si estende su un'area di oltre 9 milioni di chilometri quadrati e ha una linea di confine di 22.000 chilometri che la separa da ben 14 Stati, ricorda la Camera di commercio. Nel 2021, l'interscambio commerciale bilaterale ha toccato quota 74 miliardi di dollari, con l'Italia che ha importato merci per un valore di 44 miliardi e la Cina che ha acquistato beni italiani per 30 miliardi.
In un Paese così vasto e variegato, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone (stima del 2022) distribuite in 23 province, 5 regioni autonome, 4 municipalità e 2 regioni amministrative speciali, è essenziale per qualsiasi azienda disporre di strumenti adeguati che consentano di comprendere al meglio l'ambiente in cui si opera e di identificare con precisione controparti commerciali ideali e opportunità di cooperazione potenziali.
“La China-Italy Business Map arriva in un momento decisivo per le aziende italiane in Cina", ha commentato Paolo Bazzoni, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina. “In una fase di incertezza, come quella che stiamo vivendo, la nostra business map consente di canalizzare all’interno di un’unica piattaforma una ingente quantità di dati che, se messi assieme, sono in grado di evidenziare opportunità ancora inesplorate per le imprese italiane che operano sul territorio cinese. Si tratta di un potente strumento business-oriented frutto della strategia della Camera di Commercio di presidio dei territori al servizio delle nostre imprese”. (riproduzione riservata)