MENU
Azienda Information Technology

Telecom, in Cina si guarda già al 6G integrato con l'IA

Lo ha affermato Magnus Ewerbring, chief technology officer di Ericsson per l'Asia-Pacifico che ha attività in corso in Cina sia direttamente sia in collaborazione con i tre principali operatori cinesi


29/02/2024 16:56

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Magnus Ewerbring, cfo di Ericsson

«L'industria delle telecomunicazioni ha un futuro brillante in Cina, dal momento che gli operatori continuano a fornire la massima copertura 5G sfruttando l'enorme potenziale del mercato nazionale».

Lo ha affermato Magnus Ewerbring, chief technology officer di Ericsson per l'Asia-Pacifico, al World Mobile Congress di Barcellona all'agenzia di stampa cinese Xinhua.

«Penso che altri operatori nel mondo possano trarre buona ispirazione da quanto si sta facendo in Cina», ha spiegato il manager, affermando che la società fara del proprio meglio «per cercare di soddisfare le esigenze del mercato cinese, proseguendo con l'evoluzione del 5G e un giorno passando al 6G».

Il colosso svedese delle telecomunicazioni, presente in Cina dal 1890, ha sede a Pechino e operazioni a Nanchino, Shanghai, Dalian, Xi'an, Guangzhou e Chengdu. Ha contratti 5G con i tre giganti cinesi delle telecomunicazioni: China Mobile, China Telecom e China Unicom.

La connettività 5G e' stata in cima all'agenda di quest'anno al MWC, insieme all'attenzione sull'uso dell'intelligenza artificiale nel settore della telefonia mobile. L'incontro di Barcellona ha ospitato circa 2.400 espositori provenienti da tutto il mondo tra il 26 e il 29 febbraio.

«Il contributo dell'intelligenza artificiale deve essere affidabile e responsabile, e poi potremo vedere come possiamo ottenere molti vantaggi», ha affermato Ewerbring, aggiungendo che «l'ottimizzazione basata sull'intelligenza artificiale può migliorare le prestazioni e offrire ai consumatori prestazioni migliori».

«Abbiamo qui in mostra molti esempi di esperienza che abbiamo acquisito lavorando con operatori in Cina e in altre parti del mondo, e spero che con questa conoscenza potremo portare buoni stimoli agli operatori nazionali in Cina», ha concluso. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi