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Aumento record di vendite per VW in Cina, in aprile

Mentre Tesla è costretta a ritirare dal mercato cinese oltre 1 milione di auto per potenziali rischi alla sicurezza, la casa tedesca segna in aprile un aumento record. È la terza volta che le autorità di Pechino costringono la marca americana a ritirare auto dal mercato per possibili guasti


12/05/2023 15:10

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
La VW id.7, presentata recentemente in Cina

La battaglia tra Volkswagen e Tesla quale maggior venditore di auto elettriche in Cina, dove entrambi producono, segna un punto a vantaggio dei tedeschi. In aprile le consegne di Wolfsburg che a livello globale sono cresciute del 39% (720.200 unità), in Cina sono salite del 79% (255.700 unità) e del 28% in Europa occidentale.

Il dato comunicato da VW segue le notizie dei giorni scorsi sui consistenti aumenti di vendite di prodotti di lusso o premium nei primi mesi di quest'anno, e rappresenta un indicatore significativo sul trend di consumi, almeno per quanto riguarda i prodotti di fascia alta, quelli più interessanti per gli esportatori europei, italiani in particolare.

Dall'altra parte, Tesla ha ricevuto l'ennesimo ordine di ritiro da parte delle autorità. Dovrà richiamare 1,1 milioni di veicoli in Cina a partire dal 29 maggio a causa di potenziali rischi per la sicurezza.

Lo ha reso noto l'Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato cinese, spiegando che il richiamo è stato emesso a causa di problemi con il sistema di accelerazione che potrebbero aumentare la probabilità di «premere erroneamente il pedale dell'acceleratore per un tempo prolungato, il che potrebbe aumentare il rischio di collisione e rappresentare un pericolo per la sicurezza». Tesla ha fatto sapere che intende riparare i veicoli con un aggiornamento del software che sarà inviato ai veicoli in modalità wireless.

La società ha presentato un piano per richiamare alcuni veicoli Model S, Model X, Model 3 importati e veicoli Model 3 e Model Y di produzione nazionale fabbricati tra il 12 gennaio 2019 e il 24 aprile di quest'anno, ha aggiunto l'authority.

Quello annunciato oggi rappresenta l'ennesimo richiamo per Tesla in Cina, un mercato fondamentale per la società di Elon Musk. Lo scorso novembre, il produttore di veicoli aveva fatto sapere che avrebbe richiamato circa 80.000 auto in Cina a causa di problemi con i software e le cinture di sicurezza, mentre a marzo, Tesla ha richiamato 2.649 veicoli prodotti tra ottobre 2015 e agosto 2020 dopo che il regolatore cinese ha affermato che i cofani di alcuni veicoli Model S rischiavano di aprirsi mentre il veicolo era in funzione, aumentando il rischio di collisioni. (riproduzione riservata)


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