Si è appena conclusa a Tianjin la quinta edizione della Fiera degli elicotteri in Cina a cadenza biennale. Questa Fiera, ospitata direttamente negli hangar della Aviation Industry Corporation of China (Avic), che ne è stata sponsor in collaborazione con la Municipalità di Tianjin e del People’s Liberation Army Ground Force ha visto la partecipazione di 456 aziende provenienti da 18 Paesi.
Avic con Comac , altra state-owned company, è impegnata nella progettazione e costruzione di areomobili civili e militari. L’Italia era rappresentata da Leonardo e da Sino US, suo distributore esclusivo per il mercato cinese.
Visitando la Fiera sono emersi alcuni spunti per un’analisi della situazione dell’aviazione civile sia per quanto riguarda gli elicotteri che gli aerei. Infatti quello che si è percepito e visto è una evoluzione tecnologica che in futuro vedrà la presenza nei cieli cinesi anche di areomobili ed elicotteri di produzione nazionale.
Per quanto riguarda il mercato degli elicotteri ad uso civile nel 2018 la Cina ha superato il Giappone con una crescita del 14% su base annua. Il maggior uso è quello medico (elisoccorso) o di salvataggio promosso e finanziato dal Governo centrale.
La Cina ha presentato il suo nuovo modello AC352s, coprodotto dall’ Avicopter, società della Avic e da Airbus Helicopter ottenendo le autorizzazioni al volo nel 2016 e di cui pensa di venderne almeno 300 modelli nei prossimi vent’anni.
Una novità che permetterà maggiori acquisti, anche per utilizzo di trasporto passeggeri su brevi distanze è l’introduzione dello strumento del Leasing. Questa formula creerà sicuramente delle opportunità di penetrazione nel mercato cinese molto elevate considerando il prezzo unitario di acquisto. Non a caso, la Bank of Beijing era presente con uno stand in posizione centrale con la sua divisione leasing.
Il C919, prodotto e costruito proprio a Tianjin, è invece un nuovo velivolo creato per coprire distanze a medio raggio e che entrerà in funzione sulle tratte interne per conto della China Eastern.
China Eastern, una delle tre maggiori compagnie cinesi, insieme a Air China e China Southern, si è aggiudicata la gestione del nuovo areoporto di Pechino (Daxing), inaugurato qualche settimana fa e costato 15 miliardi di euro. La società che sarà attiva operativamente è una controllata di China Eastern, China United Airlines (CUA) una vecchia società militare che gestiva a Pechino Nanyuan, un piccolo areoporto anch’esso di natura militare.
L’areoporto di Daxing, che ha l’obiettivo di accogliere 72 milioni di passeggeri entro il 2025, rientra nel progetto BRI (Belt and Road Iniatiative) e nel piano di integrazione dell’area Beijing-Tianjin-Hebei lambendo la nuova area di Xiong’an.
Liu Shaoyong, presidente di China Eastern ha presentato in questa occasione una nuova compagnia aerea locale, costola di China Eastern,One,Two,Three Airlines Co., un nome senza riscontro significativoma per un occidentale ma che ha una precisa e circostanziata valenza. Queste tre parole riprondono l’aforisma di Laozi o anche Lao Tzu, uno dei maggiori rappresentanti della scuola taoista.
«Il Tao generò L’Uno. L’Uno generò il due, il Due il Tre. Il Tre generò le diecimila creature». Questi continui riferimenti alla storiografia del passato non hanno solo un mero sapore intellettuale ma vogliono trovare una ragionevole giustificazione nella storia correlata alla visione del futuro.
Anche nel settore militare l’evoluzione tecnologica in Cina ha fatto grandi progressi e lo stand del People’s Liberation Army ne era la concreta rappresentazione. Una rassegna di vecchie foto cui faceva contrasto la parte di immagini in 3D che coniugava la nuova organizzazione della marina militare con l’areonautica.
Le esibizioni nel cielo di Tianjing si sono concentrate soprattutto sul nuovo elicottero Z 20 già presentato nella parata del 1 di ottobre. Un celebre episodio tornato in questi giorni alla ribalta narra che durante la prima parata del 1949 non vi erano sufficienti aerei per cui Zhou Enlai, l’allora Primo Ministro fece volare per due volte i soli diciasette aerei per dimostrare che ne possedevano il doppio. Oggi, la popolazione cinese sostiene che «non dobbiamo più far volare i nostri aerei due volte».
Nel medesimo periodo è stata inaugurata a Shanghai la Type 075 una nave portaelicotteri da 40.000 tonnellate considerata nella classe mezzi anfibi da assalto che può contenerne più dozzine per operazioni di terra e di mare.
Il pensiero del presidente di China Eastern offre, in conclusione, la possibilità di capire meglio il momento evolutivo della Cin. «La fiducia rafforza la fiducia... La natura permette a una vita sconosciuta di produrre possibilità illimitate e noi dovremmo permettere alle ragioni sconosciute di alimentare le nostre speranze».
* managing director a Shanghai di Savino Del Bene, azienda di trasporti internazionali e logistica. Vive e lavora in Cina da oltre 25 anni.