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Azienda Manifatturiero

Esautomotion raddoppia in Cina grazie alla fabbrica 4.0

Il gruppo di Carpi leader mondiale nei computer e sistemi da applicare alla macchine utensili per la piega e il taglio di qualsiasi materiale sta consolidando la penetrazione nella manifattura del Dragone. Il fatturato della fabbrica cinese, circa 5 milioni di euro, è raddoppiato in un anno. Ora la strategia anti-ciclica è di puntare al mercato nel segmento low-end user


29/03/2019 15:48

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

fontana
Franco Fontana e Gianni Senzolo, presidente e ceo di Esautomotion, rispettivamente

Il raddoppio del fatturato in Cina nel 2018 sta proiettando Esautomotion, una piccola azienda di Carpi leader mondiale nei cosidetti cnc, computer numeric control, alla leadership nella sua nicchia di mercato anche nel Dragone. «Il gruppo continuerà con la strategia di espansione verso l’estero, in particolar modo in Cina, con un conseguente miglioramento del risultato operativo, anche in un contesto economico e finanziario in cui si rende difficoltosa la previsione a lungo termine» ha spiegato Gianni Senzolo, ceo del gruppo che ha contribuito a fondare nel 2011 insieme a Franco Fontana, attuale presidente e maggiore azionista, al 39%. 

«Si prevede un 2019 in crescita nonostante i primi segnali di una recessione nel mercato mondiale. La continua attività nello sviluppare il contenuto tecnologico dei prodotti Esautomotion di punta sarà accompagnato dall’intensificazione dello sforzo di penetrazione anche nel mercato low end cinese, al fine di aggiungere un elemento anticiclico allo sviluppo del mercato,» ha spiegato ancora Senzolo, che controlla un altro 30% delle azioni.

Esautomotion ha chiuso il 2018 con ricavi in crescita del 18,5% a/a a 18,476 milioni di euro, un Ebitda adjusted a 5,305 milioni (+15,3%) e un utile netto adjusted a 3,194 milioni (+30%). La posizione finanziaria netta consolidatapresenta un saldo di cassa positivo di 7,656 milioni, comprensivo dei proventi derivanti dall'aumento di capitale relativo all'Ipo del luglio 2018. Il patrimonio netto era pari a 15,223 milioni. Sono numeri che proiettano la redditività del gruppo (ebitda margin) al 30%, un livello di accellenza, che si accompagna alla capacità di cassa per finanziare acquisizioni.

Le azioni erano state collocate sul mercato a 2,9 euro, richiamando una domanda di quattro volte superiore all'offerta, per un 40% proveniente da investitori esteri. Attualmente il titolo quota intorno a 3,2 euro.

La storia di Esautomotion è interessante non solo per il rapido turnaround della gestione, ma anche per la scelta di eleggere la Cina come primo mercato estero grazie ai contatti sviluppati negli anni da Fontana, l'azionista di maggioranza, che per un lungo periodo della sua vita è stato dealer per l'Italia di MTG uno dei colossi cinesi nelle macchine utensili. Fontana ha visto per tempo che la produzione di macchine utensili, in cui l'Europa è tradizionalmente leader, si andava spostando verso i mercati asiatici e la Cina in particolare, e in questa direzione si è mosso quando ha fondato la sua azienda, stabilendo una base produttiva nel mercato del Dragone.

Un secondo atout del gruppo di Carpi è la rete commerciale e di assistenza, che include 30 dealer attivi in oltre 90 Paesi nel mondo. Questo consente di fornire ai propri clienti servizi di assistenza e consulenza tecnica in maniera decentrata, capillare e su scala globale, sia nella fase antecedente alla vendita dei prodotti sia in quella successiva, quando i componenti di Esatomotion sono stati  montati sulle più sofisticate macchine industriali per la lavorazione dei materiali ferrosi, del legno, del marmo e del vetro. 

La tecnologia dell'azienda è quindi un passaggio chiave per la trasformazione della manifattura cinese in fabbrica 4.0 per sviluppare produzioni a maggior valore aggiunto, che è l'obiettivo principale del piano Made in China 2025. 

«Innovazione, crescita, sviluppo internazionale, nuove aree applicative, allargamento della gamma prodotti sono le linee guida del nostro gruppo. Contiamo di rafforzare la leadership di Esautomotion nei nostri mercati di riferimento,» ha promesso Senzolo, rivelando che la redditivita`
sugli investimenti effettuati continua a mantenersi al di sopra del 50% annuo, garantendo un return on equity tra i più levati del listino.

« La strategia di penetrazione su grossi clienti asiatici anche con prodotti low-end mira a mettere la base della futura crescita nei prossimi anni seppur in presenza di alcuni segnali recessivi. L’innovazione di prodotto derivante dall’attività R&D ci permette di consolidare la posizione di leadership nei settori applicativi di nostro interesse,» ha aggiunto l'imprenditore.

Esautomotion è stata assistita nelle operazioni di quoptazione in borsa da Bper Banca, in qualitàdi Nomad, Global Coordinator e Sole Bookrunner, dallo studio legale BonelliErede, per l'advisory legale, da Kpmg, societa' di revisione e tax advisor, da Epyon, societa' incaricata della due diligence finanziaria e dell'attestazione sul capitale circolante, e da Starclex in qualita' di consulente per la corporate governance.

 


 


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