Presto ci saranno le prime assunzioni di ingegneri e designer per arrivare, secondo il business plan, a quasi mille addetti, a regime, nonostante nessuna decisione sia ancora stata presa sulla localizzazione della nuova fabbrica che sarà il fulcro di un investimento in Italia da oltre un miliardo di euro confermato dal principale costruttore automobilistico cinese.

Faw Group, assieme alla start-up di ingegneria e design Silk Ev hanno deciso di avviare, nel cuore della Motor Valley lungo la via Emilia, la progettazione, ingegnerizzazione e produzione di vetture di alta gamma elettriche e plug-in, a partire da sportive e supersportive.

«La localizzazione degli impianti produttivi avverrà nei prossimi mesi e l’accordo permetterà di creare migliaia di posti di lavoro in Italia, Europa e Cina. Le prime assunzioni sono in piano entro la fine del primo semestre 2020. La scelta italiana fa parte di un più ampio piano di investimenti che prevede un ulteriore miliardo e trecento milioni di euro allocati in Cina», hanno fatto sapere Faw e Silk Ev.

Il partner bancario della nuova società dovrebbe essere almeno inizialmente Rothschild & Co. Il primo passo sarà proprio l’investimento per un centro di Innovazione, Ricerca & Sviluppo e uno dedicato al design.

«L’Emilia-Romagna è onorata di essere oggetto dell’attenzione di un grande gruppo automobilistico come FAW che per il suo primo investimento fuori dai confini della Cina ha scelto di guardare al nostro territorio», ha rimarcato Vincenzo Colla,  assessore regionale a Sviluppo e lavoro dell’Emilia Romagna, «non è un caso, perché questa è la terra dei motori, sede mondiale della Motor Valley, è il luogo dove i cuori non battono ma rombano, dove la passione e la creatività delle persone ha trasformato i sogni in realtà».

Colla si è impegnato a fare sì che l'amministrazione supporti il progetto di investimento attraverso il Contact point coordinato da ART-ER, l’Agenzia regionale per la ricerca, l’innovazione e l’internazionalizzazione, per affiancare gli investitori, e attivare eventualmente la Legge regionale n. 14 del 2014 sull’attrattività, che mette a disposizione del progetto  consistenti fondi pubblici, a certe condizioni, in cui il progetto Faw sembra rientrare.

Faw è il più grande produttore di auto cinese con quasi 4 milioni di veicoli venduti in Cina e 90 miliardi di dollari di fatturato, e Silk EV è la società specializzata nell’ingegneria e nel design di auto con sedi in Cina e Stati Uniti e in Emilia-Romagna.

L'annuncio formale era arrivato a fine aprile, nel corso di una cerimonia on line, dopo che  era stata siglata una joint venture tra le due società, con l’intento di sviluppare un nuovo ecosistema di innovazione tecnologica e ingegneria automobilistica all'avanguardia unendo competenze e cultura italiana.

«L’Emilia-Romagna è una delle Regioni europee più avanzate nelle relazioni istituzionali, economiche e culturali con la Cina. Il fatto che oggi FAW e Silk EV guardino a questo territorio per realizzare la nuova hypercar elettrica, è un’ulteriore conferma di come il distretto industriale dell’Emilia-Romagna sia un riferimento assoluto per il settore automobilistico e motociclistico, in tutto il mondo»‚ ha aggiunto Colla.

«L’attenzione alle tecnologie più avanzate e alla ricerca, allo sviluppo green, l’intenzione di lavorare allo studio e implementazione della produzione di auto elettriche e plug-in rappresentano quella sfida che come Regione Emilia-Romagna ci siamo posti per i prossimi anni. Uno sviluppo sostenibile verso cui anche la nostra filiera dell’automotive da tempo si è messa in moto», ha concluso Colla.