Con un più 16% di aumento delle vendite nella Greater China, nel primo semestre di quest'anno, che sono arrivate a sfiorare 29 milioni di euro, il 10%del totale, l'ex Celeste Impero si è confermato il principale driver di crescita per la maison del lusso menswear di Brunello Cucinelli, che sul fatturato globale ha messo a segno un +5% nel periodo.
La performance è un'ulteriore certificazione del gradimento dei brand guida del lusso italiano nel mercato cinese, dove i consumi, soprattutto della classe medio-alta, continuano a crescere nonostante i segnali contrastanti dalla produzione.
«Siamo molto contenti della performance che abbiamo riportato in Cina, e proseguiamo a indirizzare il nostro percorso di crescita per cercare di essere in qualche modo esclusivi, sia in riferimento alla distribuzione, sia nel rapporto di stima, fiducia e condivisione che proviamo a creare con il cliente cinese,» ha ribadito il patron fondatore che è anche il numero uno operativo, dando anche alcune chiavi di lettura della buona performance.
«Abbiamo sviluppato un team locale fortemente strutturato, dove la quasi totalità dei collaboratori è di estrazione cinese, che giornalmente ci aiuta a comprendere la cultura di questo grande Paese, e che frequentemente viene in Italia, nella nostra Solomeo (il sito produttivo italiano,ndr.), per assimilare pienamente la nostra cultura e i nostri valori, trasferendoli al cliente finale. in crescita, e in linea alle attese degli analisti,» ha spiegato Cucinelli, confermando l'importanza della cultura della vendita nel successo di un brand in Cina.
Il gruppo a riportato ricavi totali in salita tendenziale dell'8,1% a cambi correnti (+7,2% a cambi costanti) a 291,4 milioni di euro, dicui le vendite nel mercato italiano sono salite dell'1,1% a 44,3 milioni, il 15,2% del fatturato totale dell'azienda. L'Europa ha registrato un miglioramento del giro d'affari del 9,6% a 92,4 milioni (31,7% il peso sulle vendite complessive), mentre il mercato nordamericano ha pesato per 94,1 milioni (32,3% del totale), con un progresso del 9%.
Il canale monomarca Retail con crescita del +12,0% e vendite a 150,0 milioni di Euro (51,5% sul totale) è quello che ha dato le soddisfazioni maggiore, facendo leva sulla rete di 102 boutique; appena tre in più in un anno.
«Nel mese di giugno abbiamo presentato la nostra nuova Collezione Uomo Primavera Estate 2020, iniziata a Firenze con Pitti Immagine e conclusasi con le sfilate di Milano. Pensiamo che il connubio Firenze e Milano rappresenti pienamente il mondo della moda maschile dando vita ad una sorta di grande défilé all’aperto, e crediamo di poter dire chel’eleganza e lo stile italiano, grazie al loro fascino, siano come nobili alfieri della diffusione della nostra cultura nel mondo,» ha sottolineato l'imprenditore presentando i risultati.