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Il marmo di Carrara va forte in Medioriente e Cina, primo mercato estero per FUM

Per Franchi Umberto Marmi, specializzata nella lavorazioni di pietra di fascia alta, la performance nei nove mesi dell'anno è stata del 32%, in Medio Oriente in particolare il fatturato è triplicato. L'ex Celeste impero è il primo mercato estero dove esporta per 14 milioni di euro.


10/11/2022 14:42

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Albero Franchi, ceo di Franchi Umberto Marmi

Cina e Medio Oriente, in prima battuta, e il mercato italiano hanno consentito a Franchi Umberto Marmi, specializzata a livello internazionale nel settore della lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara, di chiudere i primi nove mesi del 2022 con una crescita significativa, +32%, dei ricavi a 62,9 milioni di euro.

L'exploit si è avuto soprattutto in Medio Oriente dove il fatturato è quasi triplicato a 10,5 milioni, mentre la Cina si è confermata il primo mercato estero, con vendite pari a 14 milioni di euro, in rialzo dell’11% rispetto a dodici mesi fa. L'incremento delle vendite in Italia è stato del 40% a 25,9 milioni di euro, pari al 41% del totale vendite del periodo. Le vendite negli Stati Uniti, al 30 settembre 2022, hanno registrato un +23%, rispetto al primo semestre del 2021, raggiungendo i 6,1 milioni di euro.

«I risultati conseguiti, caratterizzati da trend di crescita superiori al 30%, sono l'ennesima dimostrazione di come la strategia di posizionamento sui prodotti del lusso del marmo di Carrara risulti vincente», ha spiegato Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato dell'azienda di famiglia, «in Medio Oriente le potenzialità di crescita del marmo di Carrara sui mercati internazionali sono rilevanti. Siamo focalizzati nel riuscire a cogliere tutte le opportunità di sviluppo in Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giordania, Kuwait, Oman e Qatar. Oggi, inoltre, annunciamo con grande soddisfazione la pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità a riprova della sensibilità dell’azienda per i temi esg, il rapporto con il territorio e l’impegno nel contenere l’impatto ambientale”.

La performance in termini di incremento delle vendite sul mercato domestico e soprattutto sui mercati internazionali conferma anche il successo dell’offerta di prodotti di fascia elevata del marmo di Carrara come Calacatta, ideale per pavimenti, rivestimenti, arredo bagno e cucina: nel primo semestre 2022 ha mostrato valori in crescita del 29% rispetto al 2021, raggiungendo 17 milioni di euro di ricavi. (riproduzione riservata)


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