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Le moto in India spingono il fatturato di Brembo a doppia cifra

Nella prima metà dell'anno le vendite nel Subcontinente per la società guidata da Alberto Bombassei sono cresciute del 18,2%. Quanto alla Cina, la seconda economica al mondo sconta le difficoltà del settore automobilistico nel Paese, ma nonostante un forte calo del mercato di riferimento Il fatturato Brembo ha tenuto


29/07/2019 12:20

di Mauro Romano - Class Editori

Brembo si conferma in India
Alberto Bombassei

Il mercato indiano continua sostenere i conti di Brembo. Nella prima metà dell'anno le vendite nel Subcontinente per la società guidata da Alberto Bombassei, che in India è leader assoluto del mercato delle due ruote e non opera in quello della quattro ruote, sono cresciute del 18,2%. Quanto alla Cina, la seconda economica al mondo sconta le difficoltà del settore automobilistico, ma nonostante un forte calo del mercato di riferimento, per Brembo il periodo gennaio-giugno si è confermato in linea con lo stesso dell'anno precedente, mentre il Giappone segna una flessione del 7,1%.

«Pur riflettendo la capacità dell’Azienda di mantenere saldamente le proprie quote di mercato a livello globale, e persino di averle sapute rafforzare ulteriormente in alcuni paesi, i risultati del primo semestre 2019 approvati oggi dal consiglio di Amministrazione evidenziano il perdurare della difficile situazione in cui si trova ormai da tempo il settore automotive», ha spiegato Bombassei commentando i risultati della semestrale chiusa con un fatturato in calo de,12% a 1,3 miliardi, con un utile netto 123,4 milioni (-11,9%) e con un ebitda margin del 20,4% a 270,6 milioni.

«È proprio quando i mercati sono in difficoltà che l’innovazione continua di processi e prodotti, da sempre un valore assoluto per Brembo, gioca un ruolo fondamentale per garantire il successo competitivo. Per questo Brembo continuerà ad investire in tecnologie produttive, in ricerca e sviluppo e ad avvalersi di professionalità eccellenti a sostegno della nostra crescita», ha aggiunto il presidente.

In questa direzione va l'inaugurazione lo scorso aprile di un polo integrato di produzione nel mercato, quello cinese che,secondo le stime. entro cinque anni diventerà il primo per il gruppo Brembo.  Dopo quasi 20 anni di presenza in Cina  la multinazionale bergamasca  degli impianti frenanti affianca un nuovo polo all’esistente stabilimento per la produzione di dischi a freno, alle porte della metropoli di Nanchino.  Un’area di 40mila metri quadrati, realizzata secondoi dettami dell’industria 4.0, che fornirà pinze in allumino e fuselli agli stabilimenti dei clienti europei, asiatici e statunitensi, che producono nella Repubblica popolare, sfornado due milioni di pezzo l’anno.

Anche in India, Brembo sta prtemendo sull'acceleratore. Sotto la direzione di Luca Bottazzi, 48 anni, bergamasco, da 5 anni in India, Brembo è diventato leader assoluto di mercato per i freni da motociclette, con oltre 3,4 milioni di pezzi prodotti nel 2018 e un nuovo stabilimento appena aperto a Chennai. E anche quest'anno produzione e vendite stanno crescendo a doppia cifra.

Nei settori di attività in cui il gruppo opera, si evidenzia come, a parte il segmento auto, la cui diminuzione (-3,8%) è legata ai pesanti cali generalizzati delle vendite di veicoli, le immatricolazioni a livello mondiale sono calate del 6,6% nel primo semestre 2019, tutti gli altri settori sono in crescita. Le applicazioni per motocicli, infatti, segnano un +5,4%, quelle per veicoli commerciali un +8,7% ed infine le competizioni chiudono a +7,7% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.

Il 2019, sottolinea Brembo dovrebbe chiudersi con volumi  in leggero calo rispetto all’anno precedente, mantenendo tuttavia una redditività in linea con il 2018.


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