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Lu-Ve, per la terza volta in 4 anni premiata con i China Award

L'azienda della famiglia Liberali, che quest'anno dovrebbe toccare 500 milioni di fatturato, ha ottenuto l'ultimo riconoscimento come top investor in Cina, dove ha recentemente aperto un nuovo stabilimento e sta crescendo del 20% all'anno, grazie ai suoi prodotti conformi alle nuove normative ambientali. India, Russia e Stati Uniti sono gli altri mercati di riferimento


12/12/2019 11:17

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

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La famiglia Liberali, Iginio, il fondatore, è il secondo da sinistra e Matteo, il ceo è il primo a destra

Lu-Ve Group, leader mondiale nel settore degli scambiatori di calore ad aria, è stata insignita anche quest'anno del premio "China Awards 2019", nella categoria Top Investors, per la terza volta dal 2015, un record. Il premio è stato assegnato da una giuria composta dalla Fondazione Italia-Cina e da Class Editori, co-organizzatori dell'iniziativa.

Dopo aver vinto lo stesso premio nel 2015 e nel 2018, quest'anno Lu-Ve si è aggiudicata un ulteriore riconoscimento grazie agli importanti investimenti effettuati in Cina. L'ultimo riguarda l'avvio della produzione nel nuovo stabilimento di Lu-Ve a Tianmen, nella Provincia dello Hubei. Ai processi produttivi sono dedicati 15.000 metri quadri sui 19.000 totali (il doppio rispetto al precedente sito di Changshu). Dal 2021, poi, e' prevista un'ulteriore possibile espansione dell'impianto per altri 10.000 metri quadri.

«È un onore ricevere questo premio per la terza volta», ha commentato Iginio Liberali, presidente e fondatore di Lu-Ve Group, «è  il riconoscimento al grande lavoro che Lu-Ve Group sta facendo in Cina. Ringrazio tutti le donne e gli uomini che ci hanno portato a questo e in particolare Thomas Stiller, il general manager di Lu-Ve Tianmen»,

Liberali ha spuegato che Lu-Ve in Cina è anticiclica rispetto all'andamento generale dell'economia. «Fedeli alla nostra tradizione di processi e prodotti sempre piu' ecosostenibili, tre anni fa abbiamo lanciato le nuove gamme a basso impatto ambientale, che sposano il 'sogno cinese' del Presidente Xi Jinping: una Cina piu' bella, che lasci alle future generazioni cieli blu, prati verdi e acque pulite. Noi siamo parte di questo processo», ha spiegato Liberali. 

Lu-Ve Group è cresciuto in Cina del 20% ogni anno, negli ultimi 3 anni, ma soprattutto  ha pagato l'attenzione verso uno sviluppo economico sostenibile: con la fornitura di tecnologie all'avanguardia nell'ambito della refrigerazione industriale, Lu-Ve contribuisce a ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi in Cina. 

L'avvio dell'attività del nuovo stabilimento, che occuperà circa il 90% dei lavoratori prima presenti a Changshu e che hanno seguito l'azienda, conferma l'impegno dell'impresa italiana verso uno sviluppo economico sostenibile in Cina. 

L'espansione di Lu-Ve sta proseguendo anche in Europa e in particolare in Polonia: recentemente e' stata avviata l'attività anche nel sito della controllata Sest Lu-Ve Polska, con 21.000 metri quadri dedicati alla produzione sui 60.000 totali del terreno, acquistato a maggio 2017 nel parco economico di Gliwice. L'espansione di Lu-Ve in Polonia è finalizzata a cogliere le grandi opportunita' di crescita offerte dal mercato polacco, già oggi secondo Paese per l'export dell'impresa italiana in Europa.

Lu-Ve, controllata dalla famiglia Liberali con il padre Iginio alla presidenza e il figlio Matteo ceo, sta crescendo a passo doppio. Nei primi nove mesi di quest'anno il fatturato è cresciuto del 26% a 284,7 milioni di euro, ma soprattutto è raddoppiato a 84 milioni di euro il portafoglio ordini, grazie all'acquisizione delle attività di Alfa Laval Air perfezionata quest'anno. A parità di perimetro, il fatturato prodotti è cresciuto del 7,3% e il portafoglio ordini del 17,5%.

Questi risultati particolarmente positivi derivano dalla sempre maggiore importanza della componente green del fatturato del Gruppo Lu-Ve, nonché dalla sempre maggiore diversificazione del fatturato per nicchia di applicazioni e per mercati geografici di destinazione, che rendono il livello di attività del Gruppo poco dipendente dal generale ciclo economico. il gruppo di Uboldo (Varese) ha introdotto un nuovo modo di concepire e realizzare i prodotti per la refrigerazione e il condizionamento, secondo tecnologie d’avanguardia, che sono poi diventate un riferimento costante per tutto il settore.

Grazie all'acquisizione di Alfa Laval, il gruppo, quotato al mercato Star di Borsa Italiana, dovrebbe quest'anno superare l'asticella dei 500 milioni di fatturato, di cui circa l'80% all'estero, grazie alle 16 unità produttive e alle sette aziende commerciali situate in Australia, Austria, Francia, Germania, India, Spagna, UAE. India, Cina e Russia insieme agli Usa, sull'altro lato del mondo, restano i mercati strategici che daranno le maggiori opportunità per crescere.



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