Per la moda italiana la Cina è il mercato del futuro. La moda italiana ha avuto una crescita importante e positiva, la Cina è un mercato rilevante. Questo perché i cinesi hanno spostato a casa i consumi che facevano in giro per il mondo. Il design sta crescendo ma siamo ancora in una fase dove c'e' una potenzialità grande. Il vino o le bollicine hanno ancora moltissimo spazio", ha spiegato Matteo Lunelli, presidente Altagamma, al Milano Fashion Global Summit 2020 organizzato dal Class Editori.
"Tutto ciò dimostra la centralità del settore per questo "chiediamo che questo settore venga messo al centro" dell'agenda politica "perché può essere il motore della ripresa del Paese. E' necessario essere consapevoli che e' una eccellenza italiana e bisogna scommettere suq questo con una visione di lungo periodo. Serve una strategia di lungo periodo per sostenere il settore", ha aggiunto
Dopo anni di crescita costante e significativa, nel 2020 la pandmemia è costata un calo senza precedenti. ""Nel 2020 c'è una contrazione molto forte ma già nel 2021 ci sarà un rimbalzo, soprattutto nella seconda parte dell'anno. Non ci sarà pero un totale recupero di quanto perso nel 2020 e la velocità del rimbalzo dipenderà da diversi fattori tra cui la somministrazione del vaccino", aggiunge.
Altagamma vede per il mondo del lusso un consenso al 15% per il prossimo anno; è un passo importante ma non ci consentirà di coprire il calo del 2020", ha aggiunto
Secondo il presidente "bisogna capire quali sono le trasformazioni temporanee e quelle permanenti. Il Covid è stato un acceleratore di alcuni trend come per esempio il digitale e l'e-commerce. I consumatori si sono abituati ad usare la tecnologia molto di più, ci ha spostato di 5 anni in avanti. Il digitale e' una trasformazione che è destinata a rimanere e nel 2025 l'e-commerce conterà intorno al 30%, quest'anno è intorno al 25%. Gli acquisti saranno sempre piu' influenzati dal digitale e da una esperienza che vedra' integrato il negozio fisico con digitale.
Un altro cambiamento riguarda la sostenibilità . Già prima del Covid c'era una attenzione molto alta dei clienti a questo tema, il Covid la ha accentuata. I clienti vogliono sempre di più prodotti eccellenti e comportamenti, da parte delle aziende, altrettanto eccellenti. Infine il consumatore è sempre più giovane. La generazione Z e Y arriverà a coprire circa la metà del mercato del lusso e conterà per la stragrande maggioranza della crescita. Tutto ciò deve essere uno stimolo per le imprese a non fermarsi. E' un momento in cui bisogna investire ancora di più ed essere proattivi per cogliere queste opporutnità. Il lusso diventera' più sobrio e più basato sulla qualita' e sui valori umani. E in questo l'Italia ha un vantaggio competitivo molto forte".