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Steel, le cucine da chef, aprono in Cina. Target 60 negozi in 5 anni

Auro Po, fondatore e ceo della piccola azienda di Carpi (Modena) ha firmato un accordo con Shanghai Zhizhong per aprire 30 punti vendita nel corso di quest'anno e gli altri in 5 anni. Il lancio ufficiale sarà a marzo con l'inaugurazione dello showroom di Shanghai. L'azienda ha un fatturato di 5 milioni di euro e vende i suoi prodotti, indoor e outdoor, nel segmento lusso


29/01/2020 10:56

di Stefano Catellani - Class Editori

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Auto Po, ceo di SteelCucine

Attilio, Francesca e Auro Po portano le cucine di Carpi (Modena) in acciaio inox posizionate nel segmento di lusso anche in Cina. Il piano di espansione in Asia della Steel Cucine parte da un accordo che prevede l'apertura di 60 negozi monomarca nelle principali città del Dragone.

L'accordo commerciale siglato con il partner Shanghai Zhizhong Co.Ltd comprende la distribuzione esclusiva dei prodotti a marchio Steel e Lancellotti, brand nato per il mercato nordamericano. L'operazione Cina, che verrà presentata ufficialmente a Shanghai il prossimo marzo, ha un valore di circa 40 milioni di euro, e vedrà l'insediamento dei primi 30 negozi nel corso di quest’anno e sarà completata in soli cinque anni.

Il primo passo sarà, nei prossimi mesi, l’apertura di un flagshipstore a Shanghai. «Da anni siamo presenti in Australia, Nuova Zelanda, Singapore e Hong-Kong, ma per il mercato cinese, vista la sua importanza strategica, abbiamo voluto attendere per trovare il giusto partner», ha spiegato Auro Po, ceo e fondatore di Steel, «Shanghai Zhizhong con i suoi oltre 200 negozi focalizzati su prodotti occidentali di altissimo livello ha la giusta mentalità, esperienza e management per promuovere con successo un prodotto che unisce il design Italiano e prestazioni uniche come le cucine in acciaio da chef e gli elettrodomestici Steel».

Attiva dal 1966 la Steel Cucine fattura quasi 5 milioni di euro e focalizza le sue produzioni sui modelli di grandi cucine di alto design richiestissimi in America e nei paesi Arabi. Ora è la volta della Cina, ma solo a livello commerciale, perché le fasi produttive rimarranno interamente nello stabilimento modenese.

L'ingresso nel mercato cinese di Steel si tradurrà prevedibilmente in un incremento dei volumi e di personale qualificato che affiancherà i 33 dipendenti già inseriti nelle linee. Il plus di Steel Cucine sono le grandi piattaforme per la cottura da utilizzare anche in ambienti esterni con la linea Giardino e le soluzioni Barbecue e non solo indoor, dove la gamma comprende Enfasi, Oxford, Genesi e Ascot. Oltre che in estremo Oriente l'azienda di Carpi può contare su una filiale in Olanda.

 

 


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