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Azienda Manifatturiero

Stefano Ricci fa approdare il suo e-commerce in Cina

L’operazione, prevista entro luglio, sarà gestita assieme al partner Giglio Group. Nel 2019 è attesa una crescita dei ricavi del 5% generata dal canale retail. Buoni risultati anche per Stone Island, grazie al traino del mercato cinese e americano


23/05/2019 10:53

di Matteo Minà - Class Editori

ricci
Niccolò Ricci, ceo della maison

L'interesse del settore moda-lusso per il mercato dell'ex Celeste Impero è in continua crescita, come indicano le notizie quotidiane che arrivano dai quartier generali  ei brand dove si elaborano le strategie di marketing, in cui il peso dell'e-commerce  diventa decisivo.

Ultima in ordine di tempo è la decisione di Stefano Ricci, il marchio fiorentino di luxury menswear, di lanciare la nuova piattaforma e-commerce, dedicata anche al mercato cinese.

«Entro luglio lanceremo il nuovo e-commerce in collaborazione con Giglio Group, che oltre all’America e all’Europa ora comprende anche la Cina e ci permette di avere più piattaforme per la spedizione nei vari paesi. Nel 2020 le vendite online saranno estese a tutto il mondo», ha spiegato Niccolò Ricci, ceo della maison, «oltre ai canali di vendita tradizionali, siamo sempre più vicini ai consumatori finali per capire le loro reali esigenze e per soddisfarli con proposte customizzate. In generale, continuiamo a gestire direttamente il business senza necessità di aprirsi a investitori esterni».

Dopo aver chiuso il 2018 a quota 150 milioni di euro di fatturato ed ebitda al 18%, Ricci ha previsto una crescita del 5% per quest'anno,  trainata anche dal retail, canale che conta 69 store diretti worldwide. Dopo Sochi e Singapore è stata inaugurata nelle scorse settimane la boutique di Manila e consolidata la presenza con due nuovi shop in shop nei department Neiman Marcus, mentre durante l’estate saranno completate due shop in shop relocation in Australia. 

 

Un altro brand fortemente connotato con il made in Italy, Stone Island, gestito dall'imprenditore Carlo Rivetti, discendente dai pionieri dell'industria tessile piemontese, ha comunicato risultati eccellenti per il 2018, 192 milioni di fatturato, in aumento del 30% sull’esercizio precedente, con un ebitda di 57 milioni, in crescita del 51%. 

Buona parte di questo risultato è effetto della crescita di vendite in Cina e Usa, i due mercati trainanti.


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