Un'edizione da record, il Panda d'Oro 2024 che ha visto 700 ospiti a festeggiare le migliori aziende italiane che operano in Cina a 700 anni dalla morte di Marco Polo, tema della serata dedicata all'eredità del grande viaggiatore veneziano, ancora oggi trat d'union, non solo culturale, tra i due paesi.
«Un viaggio di conoscenza, alla cui eredità è dedicata la mostra che aprirà a Pechino a luglio» ha ricordato Massimo Ambrosetti, capomissione italiano in Cina, in apertura della serata del 15 giugno al W Hotel sul bund di Shanghai, «l'evento di oggi arriva in una fase particolarmente dinamica nelle relazioni tra Italia e Cina. La Camera di Commercio Italiana in Cina svolge un ruolo importante nel rafforzare la relazione bilaterale».
«Marco Polo continua a essere un simbolo delle relazioni internazionali, evidenziando l'importanza dell'Italia negli scambi culturali e nella storia delle relazioni economiche con la Cina. Oggi la Cina è il più grande mercato in Asia per l'Italia. L'obiettivo della nostra associazione è promuovere le relazioni commerciali e vogliamo farlo con istituzioni, imprenditori e le migliaia di persone che lavorano per i nostri membri», ha risposto Lorenzo Riccardi, presidente della Camera di commercio italiana in Cina, che forte dei suoi 800 associati rappresenta il più importante presidio economico dell'Italia nella Repubblica popolare.
Le vere protagoniste della serata sono state le aziende che hanno partecipato al concorso di premiazione, cioè i vincitori in base alle loro attività nel 2023 in 10 categorie: Panda D’Oro, Destination Italy, Service Provider, Innovazione, Eccellenza Italiana, Italian Taste, ESG, Turnaround, Marco Polo – Da Est a Ovest, Marco Polo – Da Ovest a Est.
Il Premio Turnaround è stato il primo premio assegnato durante la serata che ha premiato le aziende che hanno affrontato con successo un particolare momento critico, raggiungendo una maggiore stabilità e risultati redditizi. I vincitori di questa categoria sono stati: Flamma, Fluid-O-Tech, Modula e Zambon.
Intesa Sanpaolo, Jas, Goglio Tianjin e Omlog hanno vinto il Premio Service Provider per il loro grande supporto alle aziende italiane situate in Cina. Per la categoria Destination Italy Award, Mammamia! e Technoalpin si sono distinte nel 2023 per la loro promozione dell'Italia come destinazione turistica, sportiva e culturale.
Campari, Ferrero e Good Italy hanno trionfato nella categoria Italian Taste Award come ambasciatori dell'eccellenza del cibo e del vino italiano nel mercato cinese. Questo premio è stato seguito dal Premio Eccellenza Italiana vinto da Alfa Romeo, Natuzzi e New Crazy Colors che sono state le aziende più efficaci nel rappresentare l'eccellenza del Made in Italy nei settori del Lusso, Moda, Lifestyle, Design e Retail.
Subito dopo, sono stati assegnati due premi dedicati alle aziende cinesi: Bama Tea, Veneta Cucine e Wenzhou Noble hanno vinto il Premio Marco Polo Da Ovest a Est, per esprimere il riconoscimento alle aziende che hanno fatto di più per approfondire la cooperazione con le aziende italiane. Il Premio Marco Polo Da Est a Ovest ha invece premiato quelle aziende cinesi per i loro investimenti in Italia: Buy Quickly E-Commerce, Envirovest e Weichai hanno trionfato in questa categoria.
Il Premio ESG ha premiato le aziende che si sono distinte per lo sviluppo sostenibile e l'implementazione di strategie che hanno avuto un reale impatto su business, società e ambiente. I vincitori di questa categoria sono stati: Generali China Insurance, Kangri Metok, Manuli Ryco e Snam.
Il penultimo premio della serata è stato il Premio Innovazione, assegnato alle aziende italiane che durante l'anno precedente hanno investito di più in innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico. Questo premio è stato assegnato a: Diasorin, Fiat Powertrain, Mecc alte e Santoni.
Il Premio Panda D'Oro 2024, l'iconico premio della serata dedicato alle aziende italiane che hanno investito di più nel mercato cinese, è stato consegnato a Piovan, UFI, Zoppas, mentre il Premio Panda D'Oro 2024 per i grandi investimenti di gruppo è stato consegnato a ENI e Grimaldi.
L'evento, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CICC), con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia nella RPC e del Consolato Generale d'Italia a Shanghai, e in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Pechino e Shanghai, ha visto la presenza anche del console generale d'Italia a Shanghai, Tiziana D'Angelo, del primo consigliere presso l'Ambasciata d'Italia nella RPC, Marco Midolo, del direttore dell'Agenzia ICE per la Cina e la Mongolia, Francesco Pensabene, del direttore dell'ICE a Shanghai, Augusto Di Giacinto e dei direttori degli Istituti Italiani di Cultura di Pechino e Shanghai, Federico Roberto Antonelli e Francesco D’Arelli. Le istituzioni cinesi presenti erano la Commissione Municipale di Commercio di Shanghai, Invest Shanghai, il governo di Hongkou e il CCPIT Shanghai.
Durante la serata, anche gli chef della Federazione Italiana Cuochi in Cina sono saliti sul palco per presentare il delizioso menu preparato per l'evento che è stato accompagnato dai migliori vini italiani. La cena è stata apprezzata da tutti gli ospiti e la CICC ha consegnato un certificato a tutti gli chef che hanno contribuito a preparare il menu: Fabio Falanga, Alberto Donagrandi, Eugenio Iraci, Vittorio Marzullo, Marino D’Antonio, Davide Gessa, Marco Barbieri e Giuseppe Tino. (riproduzione riservata)