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We-media, ecco le app cinesi per diventare influencer

Le piattaforme we-media non sono utilizzate solo da coloro che cercano di crearsi una propria posizione online, ma sono fondamentali per le aziende, per aumentare la propria visibilità. Un esempio è Toutiao, sviluppato dal marchio ByteDance. E per iniziare WonderShare propone Filmora


21/12/2022 15:24

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

L'ultima novità cinese nel campo del marketing o meglio del self-marketing sono le piattaforme we-media, dette anche self media. Si tratta di app essenziali per il marketing che prendono spunto da una tendenza globale particolarmente dilatata in Cina: la diffusione costante e in tempo reale di video, storie e contenuti digitali.

Le piattaforme we-media, che rientrano nella cosiddetta influencer economy, non sono utilizzate solo da coloro che cercano di crearsi una propria posizione online, ma sono fondamentali per le aziende, per aumentare la propria visibilità. Un esempio, molto utilizzato, è Toutiao, sviluppato dal marchio ByteDance, quello che ha creato Tik Tok.

Anche in questo caso un algoritmo gestito da una intelligenza artificiale propone contenuti digitali in base agli interessi dell’utente; la sfida è quella di riuscire a ritagliarsi la propria nicchia e a trasformare la propria notorietà in un ritorno economico.

È stata proprio la piattaforma Tik Tok a decretare come definitiva quella che era una tendenza dei social da qualche anno: la supremazia del video come metodo per la diffusione di contenuti, non certo una novità. 

Youtube è oggi il secondo indirizzo più visitato al mondo dopo Google; vanta 2 miliardi di utenti attivi ogni mese, che pubblicano ogni minuto video per un totale di 500 ore. Gli youtuber, almeno quelli che hanno avuto fortuna, hanno visto i loro introiti aumentare del 60 per cento negli ultimi due anni.

Con una produzione di tale portata però è possibile farsi strada solo con un certo livello di qualità, sia nelle riprese che in fase di montaggio video. La maggior parte degli influencer parte lavorando in prima persona, col proprio smartphone e con software intuitivi ma dalle prestazioni professionali come Filmora.

Prodotto del marchio WonderShare, leader cinese nel campo della creatività digitale, ha una serie di funzionalità fondamentali per chi lavora con i video. Per esempio la possibilità di registrare lo schermo, una delle più usate per gli influencer del mondo del gaming, che condividono trucchi e abilità molro seguite dai giovanissimi.

L’editor di video offre anche diverse possibilità per quanto riguarda la modifica dell’audio. Quando si parla di video si pensa principalmente alle immagini, ma sarebbe un errore considerare l’audio meno importante; se la voce non è chiara, i rumori di sottofondo fastidiosi o la musica non ben equilibrata, l’utente abbandonerà il video molto presto, a prescindere dalla qualità del contenuto. Una funzione molto utile di Filmora è l’audio docking, che mette in evidenza la voce principale riducendo il volume di tutti gli eventuali rumori di sottofondo. (riproduzione riservata)


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