Foxconn, il principale fornitore di chip per Apple, ha registrato una contrazione dell'utile netto del secondo trimestre a causa degli effetti dell'economia globale sulla domanda di elettronica di consumo, ma i risultati raggiunti hanno comunque superato le previsioni di mercato, grazie allo slancio del settore dell'intelligenza artificiale.
Il gruppo, noto anche come Hon Hai Precision Industry, ha chiuso il periodo di riferimento con un utile netto di 33 miliardi di dollari taiwanesi (950 milioni di euro), a fronte di 33,29 miliardi l'anno precedente. Il dato, seppur in calo, risulta superiore al consenso degli analisti, pari a 25,57 miliardi. Anche i ricavi risultano in flessione (-14%) a quota 1,3 miliardi di dollari taiwanesi, con il margine operativo che su base annua è sceso dal 2,94% al 2,37%.
Per il futuro, l'azienda ha mantenuto un approccio cauto e rivisto al ribasso le sue previsioni per i ricavi dell'intero anno, unendosi ad altre aziende alle prese con la debolezza dell'economia globale e con una ripresa lenta in Cina. «Al momento ci sono molte variabili esterne: l'inasprimento della politica monetaria globale, le tensioni geopolitiche, l'inflazione e altre incertezze», ha detto il presidente Liu Young-way. E nonostante Foxconn il mese scorso si sia tirata fuori da una joint venture per la produzione di semiconduttori con l'indiana Vedanta, il suo presidente ha dichiarato che l'azienda vede un grande potenziale in India, dove ha ampliato gli impianti di produzione.
Oggi Foxconn ha fatto dei veicoli elettrici un'altra parte importante dei suoi piani di diversificazione, scrive Cnbc, e ha assunto un ex dirigente Nissan, Jun Seki, per guidare l'espansione nel business EV. All'interno della catena di fornitura dei server AI, l'azienda taiwanese ha conquistato una quota di mercato «molto elevata» e punta anche a un ampliamento delle collaborazioni con i clienti nordamerican«La crescita dell'IA è stata forte, ma non abbiamo visto alcuna ripresa per altri prodotti», ha però avvertito il manager. L’azienda prevede che il fatturato dei suoi prodotti di elettronica di consumo intelligenti diminuisca leggermente rispetto all'anno precedente nel terzo trimestre. Questo gruppo di prodotti comprende gli smartphone e rappresenta circa la metà del fatturato totale di Foxconn. Anche i ricavi complessivi del terzo trimestre dovrebbero subire un leggero calo. (riproduzione riservata)