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Brevetti, è ancora la Cina che conduce il gioco

Secondo l'Istituto per la Competitività (I-Com) la Cina continua ad essere la protagonista assoluta con il 44,4% dei brevetti e segnando un +19% rispetto al 2021. L`Italia mostra una contrazione del 6,6% rispetto al 2021, dato negativo ma sostanzialmente in linea con i valori del Vecchio Continente. Recuperano il Giappone con +21,5% rispetto al 2021, la Germania con un +12,2%


16/07/2024 12:14

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Stefano da Empoli, economista

I brevetti rilasciati a livello mondiale nel 2022 sono stati poco meno di 1,8 milioni, in flessione del 3,6% rispetto al 2021. La Cina continua ad essere la protagonista assoluta con il 44,4% dei brevetti e segnando un +19% rispetto al 2021. L`Italia mostra una contrazione del 6,6% rispetto al 2021, dato negativo ma sostanzialmente in linea con i valori del Vecchio Continente.

In ambito energetico, invece, sono stati rilasciati poco più di 117.000 brevetti, in crescita del 6,4%. Anche in questo settore, il Dragone asiatico irrobustisce la sua leadership con 51.000 unità di brevetti rilasciati e un +13,5%. Recuperano il Giappone con +21,5% rispetto al 2021, la Germania con un +12,2% e gli Stati Uniti con +0,1%.

Sono questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto annuale sull`innovazione energetica dell`Istituto per la Competitività (I-Com) presieduto dall'economista Stefano da Empoli. Lo studio - dal titolo "L`innovazione strada maestra per sostenibilità e transizione" - è stato presentato oggi a Roma nel corso di un convegno pubblico al quale hanno preso parte oltre 50 relatori tra accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo imprenditoriale e associativo. Il rapporto, giunto alla sedicesima edizione, è stato curato dal direttore Area Sostenibilità I-Com Antonio Sileo, sviluppato in partnership con A2A, Acea, Acquirente Unico, Assogasmetano, Elettricità Futura, Enel, Eni, Federchimica - Assogasliquidi, Gruppo Hera, Proxigas, RWE, Terna, Utilitalia e con la media partnership di Quotidiano Nazionale e QN Economia.

In ambito elettrico, l`attività innovativa continua ad essere polarizzata sulle tecnologie di accumulo, le più fiorenti in termini di invenzione, con 61.828 unità di brevetti concessi a livello globale. Seguono per importanza le nuove rinnovabili elettriche: solare fotovoltaico (20.826 unità di brevetti) ed eolico (11.283 unità di brevetti). A dominare sulle tecnologie elettriche è ancora una volta la Cina, che occupa la prima posizione in 10 delle 12 tecnologie considerate.

Complessivamente in Europa, questa tipologia di brevetti è stata trainata da un +12% della Germania, un +70% della Francia e un +38% del Regno Unito. Nel 2022 l`Italia ha depositato solo 197 brevetti in campo elettrico, quasi 100 in meno rispetto all`anno precedente.

Nel campo della mobilità sostenibile, nel 2022, con circa 12.000 brevetti e una quota del 47,2% sul totale della categoria della mobilità elettrificata, i sistemi di accumulo energetico si sono confermati come la tecnologia più dinamica a livello globale. Primeggia la Cina con 4.340 brevetti depositati, seguita a breve distanza dalla Corea del Sud, che fa rilevare 3.530 brevetti. In Europa, la Germania è l'unico Paese che si avvicina ai leader mondiali, con 1.947. L'Italia ha depositato solo 85 brevetti nel 2022 rispetto ai 103 del 2015.

Gli investimenti globali nelle tecnologie per la transizione energetica hanno raggiunto i 2.000 miliardi di dollari nel 2024 (+11% sul 2023), con Stati Uniti, Cina ed Europa che rappresentano oltre il 70% del totale. (riproduzione riservata)


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