La Cina è vicinissima a Modena grazie a una nuova startup fondata da Riccardo Rubbiani e Raffaello Giardi che punta a crescere in fretta grazie a una campagna di crowfunding.
Sell In-To China è una piattaforma cross border dedicata alle aziende che vogliono aprire il proprio business in Cina, vendendo direttamente e operando in dropshipping o con magazzino doganale. La soluzione permette alle aziende il collegamento a WeChat e Taobao, strumenti utilizzati dal 98% della popolazione cinese per i loro acquisti.
Per lanciare il progetto è aperta sulla piattaforma di crowdfunding BackToWork una campagna di raccolta investimenti con il minimo fissato a 100.000 euro e il massimo a 305.000 euro. In pochi giorni i fondatori hanno visto arrivare investimenti pari alla metà del target minimo.
Gli investitori aderiranno all'aumento di capitale di 400.000 euro della srl modenese Selling (valutazione pre-money 1,8 milioni) tramite il veicolo SIC Capital Srl, oggetto della campagna, che ha sede legale a Modena.
La svolta della startup è avvenuta lo scorso anno, in piena pandemia, con l’ingresso nel Programma di accelerazione LUISS Enlabss organizzato da LVenture Group, che avvia il processo di trasformazione dell'azienda. Il 2020 si è concluso con il lancio della piattaforma digitale e con un nuovo modello di business grazie al quale la società ha iniziato a fatturare da canoni, servizi aggiuntivi e vendite in Cina.
Il business plan se si avvererà la raccolta massima con la campagna di crowfunding punta a ricavi per 12,6 milioni nel 2024 (il doppio rispetto alla previsione 2023) con l’ebitda, al 2024, a 6,5 milioni.
La exit per gli investitori è programmata con la quotazione in Borsa nel 2022 nel segmento Aim Professional. La piattaforma Sell In-To China permette alle aziende di creare il proprio flagship store, scegliendo il layout del negozio, caricando il catalogo dei prodotti, i testi dei prodotti in italiano e, dopo essere stati processati per la traduzione e l'approvazione, tutti i prodotti vengono inseriti online nei negozi "Sell In-To China" cinesi, su WeChat e Taobao.
È una soluzione Software as a Service sviluppata internamente in Vue JS lato frontend e Django e Python lato backend (sono state avviate le pratiche per coprire il codice sorgente con la proprietà intellettuale e valorizzare gli asset dello stato patrimoniale). L’azienda attraverso la dashboard dedicata decide quali prodotti mettere in vendita, quando sostituirli, controlla lo stato degli ordini e riceve il pagamento in euro, senza dover aprire una ragione sociale cinese, conoscere la lingua e preoccuparsi di spedizioni e dogana.
La piattaforma notificherà automaticamente l'ordine arrivato, prenoterà il corriere espresso scelto dal cliente, con etichette scaricabili e documentazione per la spedizione. Le aziende ricevono i report mensili con le vendite effettuate e dopo pochi giorni un bonifico bancario in euro.
Le Live streaming, insieme al live commerce su determinate piattaforme, sono l’ultima tendenza, ormai in voga da mesi, del mercato digitale cinese. SIC ha già fatto le prime esperienze di live streaming a partire da febbraio 2021. Il servizio, in beta test, che offre dirette streaming dall’Italia verso la Cina, all’interno del canale Taobao, è già stato attivato e utilizzato con successo, con il tetto massimo di visitatori raggiunto di 13 mila persone collegate.
Questo senza promuovere la diretta con sponsorizzate a pagamento. Questo strumento deve far riflettere i vendor sulla possibilità di creare eventi di presentazioni aziendali, dove la diretta streaming ha il focus di presentare l’azienda ed il suo proprio story telling, oppure una nuova collezione o lancio di prodotti. Tutto questo viene offerto da SIC con l’utilizzo di professionisti nel mondo dei media e con la possibilità di ingaggiare Kol8 key opinion leader) o Koc (key opinion consumer) cinesi, ma anche i sinologi che SIC mette a disposizione dei propri vendor.
Sell In-To China è stata sviluppata con l’obiettivo di avere un’unica porta di accesso al mercato del Dragone, collegata con i principali marketplace e social commerce, con funzioni e servizi accessori attivabili con un click: attività di social marketing, dirette di vendita in streaming, academy con corsi multilivello per approfondire od aggiornare la conoscenza del mercato e degli ecosistemi digitali cinesi, servizi di design e traduzioni personalizzate per presentare al meglio l’azienda e il catalogo prodotti, video realizzati con realtà virtuale per trasmettere l’emozione legata ai prodotti. Oltre a WeChat e Taobao, in futuro saranno collegati alla piattaforma i marketplace di JD.com e Tmall. (riproduzione riservata)