«Penso che in Europa ci sia bisogno di strategia industriale, di una politica industriale e di meno limiti, date e multe». Lo ha affermato Luca De Meo, ad di Renault e presidente dell'Associazione europea dei costruttori di automobili, ospite a Restart, un programma Rai.
«Bisogna discutere su un approccio comune ed è necessario che la comunità europea ascolti l'industria per cercare soluzioni comuni. Anche quest'anno darò una mano ai miei colleghi tedeschi, spagnoli, francesi, italiani, per riuscire ad aprire un dialogo e costruire una strategia. Ci vorranno 20 anni per riuscire a cambiare», ha proseguito.
L'Europa, ha osservato De Meo, «deve organizzarsi per controllare in maniera più solida tutta la catena del valore dell'auto elettrica che è molto diversa dal tema della combustione, perché il 40% del costo di una vettura elettrica è dentro la batteria e l'80% del costo della batteria sono le materie prime». Le dichiarazioni di De Meo arrivano in contemporanea all'annuncio che le vendite di veicoli elettrici sono aumentate in tutto il mondo nel 2022, trainate principalmente dalla forte crescita in Cina e in Europa.
Le consegne di veicoli elettrici hanno raggiunto un traguardo chiave a livello mondiale, arrivando per la prima volta a una quota di mercato di circa il 10%. Secondo una ricerca preliminare di Lmc Automotive ed Ev-Volumes.com, le vendite globali di veicoli completamente elettrici hanno totalizzato circa 7,8 milioni di unità nel 2022, con un aumento del 68% rispetto all'anno precedente.
Ralf Brandstätter, capo della divisione cinese di Volkswagen, ha dichiarato in un'intervista la scorsa settimana che i veicoli elettrici continueranno ad espandersi rapidamente e che la Cina potrebbe presto raggiungere un punto in cui le vendite di veicoli convenzionali inizieranno a diminuire in modo permanente, man mano che i veicoli plug-in conquistano quota di mercato.
«L'anno scorso, un veicolo su quattro che abbiamo venduto in Cina era un plug-in, e quest'anno sarà un'auto ogni tre», ha continuato Brandstätter. «Non abbiamo ancora raggiunto il punto di svolta, ma ci aspettiamo di arrivarci tra il 2025 e il 2030».
Secondo Lmc Automotive, nell'intero 2022 i veicoli completamente elettrici hanno rappresentato l'11% delle vendite totali di auto in Europa e il 19% in Cina. Se si sommano anche i veicoli ibridi plug-in, la quota di veicoli elettrici venduti in Europa sale al 20,3% del totale lo scorso anno, afferma Ev-Volumes.com.
In Germania, il più grande mercato automobilistico in Europa, i veicoli elettrici hanno rappresentato il 25% della produzione di veicoli nuovi nel 2022, afferma Vda, l'associazione dei produttori automobilistici tedeschi, mentre a dicembre, nel Paese sono stati venduti più veicoli elettrici rispetto alle auto convenzionali.
Le vendite di auto nuove sono diminuite in generale di circa l'1% a 80,6 milioni di veicoli, secondo i dati Lmc, con una crescita di quasi il 4% in Cina che ha contribuito a compensare un calo dell'8% negli Stati Uniti e del 7% in Europa, colpita dall'indebolimento dell'economia globale, dall'aumento dei costi energetici, dalle interruzioni della catena di approvvigionamento e dalla guerra in Ucraina. (riproduzione riservata)