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Industria

Dietro il successo di Nio (e-auto) c'è anche un ingegnere italiano

Danilo Teobaldi, piemontese di Fossano (Cuneo), vice Presidente per l’ingegneria dei veicoli, nel 2015 è entrato in Nio dopo una lunga esperienza in Italdesign-Giugiaro e in Qoros, È uno dei top manager del gruppo, dopo il co-fondatore e ceo, William Li. Quotata a New York, l'azienda di Hefei, in 3 anni ha sfornato 100 mila auto elettriche al più alto livello tecnologico


13/04/2021 10:39

di Marco Leporati*

settimanale
Danilo Teobaldi, top manager di Nio

William Li, co-fondatore e ceo di Nio, uno dei players dell’auto elettrica cinese, ha annunciato qualche giorno fa parlando dal quartier generale dello stabilimento di Hefei, capitale della provincia dell’Anhui, che dalle linee produttive sono state sfornate centomila autovetture in 1046 giorni.

Questo risultato lo si deve anche alla tenacia di un manager italiano, Danilo Teobaldi, piemontese di Fossano (Cuneo), vice Presidente per l’ingegneria dei veicoli, che dal 2015 è entrato in Nio dopo una lunga esperienza in Italdesign-Giugiaro e in Qoros, jv tra i cinesi di Cherry Automobiles e una società israeliana. 

È difficile, a memoria, ritrovare nella storia recente dell’imprenditoria cinese un esempio di uno straniero o meglio di un italiano che, entrato l’anno successivo dalla costituzione della società come dipendente n. 44, ne occupa oggi una posizione preminente in un’azienda il cui obiettivo è di salire sul podio non solo nell’ambito del mercato delle NEV- new energy vehicles- in Cina ma anche di varcare i confini arrivando al cuore dell’Europa, dove già esistono gli uffici di Oxford e il centro di Ricerca e sviluppo di Monaco di Baviera.

«Sebbene sia l’unico vicepresidente straniero all’interno della Direzione generale di Shanghai, posso affermare che la maggior parte dei miei pari grado come i miei ingegneri di primo e secondo livello hanno una mentalità ed una esperienza internazionale. L’ambiente dinamico della start up e una organizzazione globale  offre un luogo di lavoro che ricompensa altamente l’esserne parte», ha spiegato Teobaldi a Class-Xinhua.

Nio, costituita nel 2014 e quotata alla Borsa di New York con investitori del calibro di Tencent, Hillhouse Capital, Baidu Capital e Shunwei Capital ha, visto accrescere il proprio appeal quando nel 2018 è entrata a far parte dell’azionariato la compagnia petrolifera BP Pic con un finanziamento di 10 milioni di dollari, nonostante il pesante risultato negativo conseguito in quell’anno.

I presupposti erano che il mercato delle auto elettriche in Cina potesse raggiungere l’obiettivo entro il 2025 di vendere 7 milioni di unità con mezzo milione di colonnine pubbliche di rifornimento. Pechino si è posto l’obiettivo di raggiungere per quella data il 25% del mercato automobilistico.

In questa prospettiva si si sono mosse anche altre società, l’americana Tesla prima con le importazioni e poi con la produzione nello stabilimento delle FTZ di Shanghai e oltre a Nio, Xpeng, Li e altri.

Dal 2013 il mercato NEV è cresciuto e dalle 21.700 unità vendute si è passati alle 741.900 del 2017 sino ad arrivare nel 2020 a conquistare un 6.3% del totale mercato dell’auto che, con i dati di  fine marzo 2021 del Minister of Public Security, risulta essere di 287 milioni di autoveicoli. Un dato incoraggiante è quello dei primi tre mesi del 2021 con 437.000 unità EV vendute, quattro volte il dato comparato del 2020, performance raggiunta anche grazie all'istituzione della cosiddetta targa verde.

Infatti, nelle grandi città, di prima fascia, da molti anni l’acquisto di un’autovettura è sempre stato condizionato dall’acquisto della targa. Le targhe sono sempre state mensilmente contingentate e, attraverso un’asta che si tiene una volta al mese, vengono assegnate a prezzi esorbitanti se confrontati al valore dell’auto acquistata. A Shanghai, per esempio una targa può costare sino a 12.000 euro quando il valore di alcuni modelli è attorno ai 10.000 euro. In altre città vicine i prezzi della targa si aggiravano intorno ai 200 euro e molte persone sceglievano questa soluzione.

Poi sono stati introdotti limiti sempre più restrittivi nell’ accesso alla città con fasce orarie e viabilità limitata. Ma per favorire la diffusione delle auto NEV è stata introdotta la politica della targa verde gratuita.

Le previsioni per l’anno in corso sono di due milioni di unità ma permangono motivi tecnici e psicologici di predisposizione all’acquisto. Una situazione contingente aggiuntiva, dovuta ai trasporti, è la scarsità di microchips necessari per le sofisticate funzionalità delle autovetture.

Nio ha esteso in Cina la propria rete di vendita raggiungendo 321 città e per soddisfare la propria clientela che viene definita “ users o utenti “ come nel settore della tecnologia più innovativa, si presenta oggi sul mercato con quattro modelli ES8, ES6, EC6 e ET7, ultima creazione, per i quali viene coniugata l’alta tecnologia con gli interni creati con materiali molto pregiati e considerati concettualmente come un “salotto accogliente”.

Che viene prezzato circa 20 mila euro in piu, nel modello base, della Tesla Model 3, venduta in Cina a circa 35 mila euro.

La batteria, con una capacità di 150 kilowatt ora, ha un’autonomia di mille chilometri. Inoltre i modelli sono dotati di unità sensoriali per la guida autonoma, videocamere ad alta definizione ed unità di posizionamento. Gli utenti possono inoltre contare su una app esclusiva di social network e attività di lifestyle per “ fare comunità”.

Questo dispiegamento di forze dovrebbe portare Nio nel corso dei prossimi anni  a raggiungere una posizione preminente  fondandosi su vatnaggistrategici condensati in alta qualità, valore elevato di performance e continua ricerca tecnologica per i quali, come sostiene il ceo di ZoZoGo, Michael Dunne, esperto e advisory dell’automotive: "EV è un business che richiede oceani di capitali”.

Nio, da questo punto di vista, può soddisfare questa affermazione. (riproduzione riservata)

*managing director a Shanghai di Savino Del Bene, azienda di trasporti internazionali e logistica. Vive e lavora in Cina da oltre 25 anni.


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