Le pmi italiane sono un fattore chiave della competitività del Paese: a esse si deve il 50% delle esportazioni manifatturiere che quest'anno dovrebbero valere quasi 500 miliardi di euro, secondo una proiezione di Sace, l'export credit agency italiana.
Grazie alle strette relazioni sui territori e nelle filiere tra fornitori e aziende capo-filiera, il modello italiano ha retto la forte pressione concorrenziale dei Paesi emergenti, tanto che il saldo manifatturiero pari a oltre 90 miliardi di euro è su livelli tra i più elevati al mondo.
L’Italia è inoltre prima al mondo per diversificazione dell’export manifatturiero, superiore a quello che caratterizza Stati Uniti, Germania, Cina, Giappone, Francia e Regno Unito.
A questi risultati è arrivata un’analisi predisposta dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, che ha convinto la prima banca italiana a lanciare un'iniziativa, «Imprese Vincenti», con l'obiettivo di dare visibilità alle eccellenze imprenditoriali, ma soprattutto ad aiutarle, se possibile, a fare ancora meglio, fornendo strumenti e know-how grazie alla collaborazione con Bain&Company, Elite e Gambero Rosso (gruppo Class Editori), che partecipano all'iniziativa.
«Le aziende oggi affrontano un contesto globale complesso ed hanno bisogno di credito, di consulenza, di finanza strutturata, di analisi di mercato, di strategie di crescita. Intesa Sanpaolo è il loro partner ideale nei percorsi di sviluppo sia domestico che internazionale, nella ricerca e innovazione, nella formazione», ha spiegato Stefano Barrese, responsabile di Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.
«Abbiamo aderito con entusiasmo al programma perché in linea con le esigenze del Paese di valorizzare, tramite la selezione, la formazione e la promozione, le eccellenze del made in Italy. Questa è peraltro la mission strategica del Gambero Rosso», ha aggiunto Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso e ad di Class Editori.
Il programma prevede la messa a disposizione delle aziende selezionate strumenti di supporto alla crescita, advisory dedicati alla comprensione del posizionamento strategico dell’azienda sul proprio mercato di riferimento, identificazione di possibili linee guida per lo sviluppo, confronto con la community Elite di Borsa Italiana, possibilità di confronto con best practice internazionali e partecipazione a corsi di formazione, workshop o sessioni dedicate su tematiche di carattere strategico.
Nei percorsi di accompagnamento alla crescita di «Imprese Vincenti» verranno messe a disposizione anche tutte le competenze di Intesa Sanpaolo Forvalue, Intesa Sanpaolo Formazione e Intesa Sanpaolo Innovation Center, che si occupa della promozione e sostegno di start-up e ha a disposizione un plafond di 5 miliardi per la promozione di imprese attive nella cosiddetta economia circolare.
La selezione avverrà sulla base di autocandidature da presentare entro l’11 marzo compilando un questionario che si trova online (https://www.intesasanpaolo.com/content/vetrina/it/business/landing/imprese-vincenti.html), candidature aperte a imprese sia pubbliche sia private, a prevalente capitale italiano e non appartenenti a multinazionali, che abbiano registrato buone performance economico-finanziarie e un fatturato compreso fra 200 e 350 milioni di euro, almeno 10 dipendenti e sede legale in Italia.
Le imprese che si saranno distinte per la capacità di crescere investendo su fattori chiave specificati nel bando di partecipazione, quali ricerca e sviluppo, internazionalizzazione ed attenzione ai dipendenti, saranno invitate a partecipare a una serie di otto eventi in tutta Italia, tra maggio e giugno, che daranno visibilità e voce ai territori e alle aziende che ne fanno parte. Un ulteriore riconoscimento sarà riservato alle storie di successo più rappresentative dei valori e delle qualità di eccellenza italiana, nell’ambito di un evento finale che si terrà a settembre.