Jiang Lizhang è pronto a riprendersi il Parma. Lo scorso 11 gennaio l'ex presidente del club emiliano e principale azionista, ha sottoscritto l'aumento di capitale per l'attuale 30% del pacchetto azionario, più un ulteriore 30% considerandosi ancora azionista di maggioranza della società.
Complessivamente Link, la società di Jiang, ha quindi versato 7 milioni di euro. Metà nelle casse dei gialloblu, l'altra metà al notaio Massimo Napolitano, spiega in una nota. Una scelta che va letta sullo sfondo dello scontro interno alla proprietà della squadra emiliana.
Il magnate cinese era stato eletto presidente del club a maggio del 2017 dopo l'acquisto del 60% del capitale. Lo scorso 23 ottobre i soci di Nuovo Inizio, il gruppo di imprenditori parmigiani che ha rifondato la squadra dopo il fallimento, aveva però riacquistato la maggioranza. Marco Ferrari, vicepresidente di Nuovo Inizio, aveva motivato la decisione facendo riferimento alle difficoltà dovute alle nuove normative cinesi sui capitali esteri e facendo leva su inadempimenti contrattuali.
La compagine azionaria ora vede quindi il 60% delle quote in mano a Nuovo Inizio (del quale fanno parte Marco Ferrari, Paolo Pizzarotti, Guido Barilla, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Giampaolo Dallara e Giacomo Malmesi ), il 30% alla Desports di Jiang Lizhang e il 10% dell'azionariato diretto "Parma Partecipazioni Calcistiche".
Una stretta, che ha toccato da vicino gli investimenti nel mondo del pallone, che avrebbe reso la società Link inadatta a ricoprire il ruolo di maggioranza. “Abbiamo messo l’interesse del Parma Calcio davanti a tutto. Alla luce della situazione che si è creata, abbiamo ritenuto fosse nostro dovere ritornare azionisti di maggioranza. Oculatezza gestionale e disciplina finanziaria saranno alla base del nostro lavoro. Detto ciò sarà nostra priorità far crescere e valorizzare la società.
Secondo Link il trasferimento della quota azionaria è stato eseguito "abusando di un mandato", denunciandolo pertanto come "lllegale". Nuovo Inizio "non è il legittimo proprietario di tale pacchetto azionario. Pertanto, se questo pacchetto venisse venduto a terzi si configurerebbe un ulteriore illecito” ha spiegato una fonte di Link.
Una battaglia che si appresta a prendere le vie del tribunale. Da parte di Jiang c'è infatti la volontà di ricorrere a vie legali. L'obiettivo è risalire al 60% e riconquistare la maggioranza del club dopo aver investito già 25 milioni di euro.