Con la partecipazione di 47 firme del made in Italy eccellenti nel campo della meccanica si è aperto questa mattina a Shanghai la China International Industry Fair (CIIF) 2020, la principale manifestazione fieristica del settore, quest'anno di particolare importanza per valutare la temperatura della ripresa economica nel mercato del Dragone dopo la pandemia e alcuni allarmi su una ripresa dei contagi anche in Cina.
Ice, consolato di Shanghai e camera di commercio italiana in Cina si sono date da fare per assicurare la maggiore visibilità all'industria italiana rappresentata al massimo livello, organizzando incontri e dibattiti, centrati su industria 4.0 e i paradigmi della nuova e-mobility, con l'obiettivo di aggiornare il pubblico cinese di professionisti sulle capacità tecnologiche raggiunte dalla meccanica italiana, prima voce dell'export tricolore nel mercato cinese.
«L'Italia è la seconda potenza manifatturiera in Europa, un mercato da 100 miliardi di euro, e il suo sistema produttivo convolge 4,6 milioni di imprese. L'export del settore meccanico è quasi la metà di tutte le esportazioni italiane, che nel 2019 hanno superato 450 miliardi, sia per quanto riguarda il mondo che la Cina, distanziando il fashion e l'industria del food che rappresentano sull'export una quota del 12 e del 9%», ha ricordato Paolo Bazzoni, presidente della Camera di commercio italiana in Cina, e responsabile di quel mercato per il gruppo Bonfiglioli, leader internazionale nella meccatronica.
La Cina rappresenta l'ottavo mercato di esportazione per il settore della meccanica, e per i macchinari in particolare è al terzo posto dopo Stati Uniti e Germania, muovendo un giro d'affari di 4 miliardi di euro in export.
L'anno scorso questa fiera aveva accolto oltre 200 mila visitatori in rappresentanza di 2.600 aziende di tutto il mondo.
Gli organizzatori della presenza italiana si augurano che la folta partecipazione italiana di quest'anno consenta di stringere nuovi contatti e accordi sul piano operativo relativo a Industria 4.0, dove la competizione internazionale è più dura in questa fase. (ripoduzione riservata)