Nio è pronto al debutto sul mercato europeo. Il prossimo settembre la casa automobilista cinese specializza in veicoli elettrici inizierà le consegne in Norvegia, primo mercato fuori dalla Repubblica popolare. Nel terzo trimestre dell’anno Nio aprirà quindi un flagship store nella capitale Oslo e già dal prossimo anno quattro showroom in giro nel Paese scandinavo.
Quello norvegese del resto è un mercato interessante per l’elettrico. Nel 2020 più della metà delle auto vendute (il 54%), si presenta con la tecnologia elettrica: 76.789 vetture su 141.412.
Nio, costituita nel 2014 e quotata alla Borsa di New York con investitori del calibro di Tencent, Hillhouse Capital, Baidu Capital e Shunwei Capital ha, visto accrescere il proprio appeal quando nel 2018 è entrata a far parte dell’azionariato la compagnia petrolifera BP Pic con un finanziamento di 10 milioni di dollari, nonostante il pesante risultato negativo conseguito in quell’anno.
I presupposti erano che il mercato delle auto elettriche in Cina potesse raggiungere l’obiettivo entro il 2025 di vendere 7 milioni di unità con mezzo milione di colonnine pubbliche di rifornimento. Pechino si è posto l’obiettivo di raggiungere per quella data il 25% del mercato automobilistico.
In questa prospettiva si si sono mosse anche altre società, l’americana Tesla prima con le importazioni e poi con la produzione nello stabilimento delle FTZ di Shanghai e oltre a Nio, Xpeng, Li e altri.
Dal 2013 il mercato NEV è cresciuto e dalle 21.700 unità vendute si è passati alle 741.900 del 2017 sino ad arrivare nel 2020 a conquistare un 6.3% del totale mercato dell’auto che, con i dati di fine marzo 2021 del Minister of Public Security, risulta essere di 287 milioni di autoveicoli. Un dato incoraggiante è quello dei primi tre mesi del 2021 con 437.000 unità EV vendute, quattro volte il dato comparato del 2020, performance raggiunta anche grazie all'istituzione della cosiddetta targa verde. (riproduzione riservata)