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Industria

Midea, leader mondiale degli elettrodomestici, entra nell'automotive

Il gruppo guidato da He Jianfeng, figlio del fondatore He Xiangjian, multimiliardario e settimo nella graduatoria dei più ricchi in Cina, investirà 1,5 miliardi per costruire una nuova fabbrica ad Anqing, nella provincia di Anhui, non lontana da Shanghai, che produrrà componenti per l'auto elettrica e forse anche farà assemblaggio


17/02/2022 12:29

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
He Jianfeng, ceo di Midea, figlio del fondatore He Xiangjian

Midea Group, uno dei più grandi produttori mondiale di elettrodomestici, si lancia nel mercato dei componenti per l'auto elettrica con un investimento di 1,5 miliardi di euro.

Il gruppo - che ha sede a Foshan, in Guangdong - ha iniziato la costruzione di una fabbrica per la produzione di componenti per l'auto elettrica nella città di Anqing, nella provincia di Anhui, in Cina orientale, secondo il South China Morning Post, il quotidiano di Hong Kong. La capacità produttiva di questo impianto dovrebbe essere di componenti per un valore di 8,3 miliardi di euro all'anno.

Non è chiaro se Midea sarà direttamente coinvolta nell'assemblaggio di auto elettriche, come annunciato nel suo piano industriale presentato a maggio dello scorso anno.

Materialmente la fabbrica è parte della controllata Anqing Weiling Auto Parts, che fa parte di un impero controllato da He Xiangjian, il settimo uomo più ricco della Cina. L'operazione ha luogo in un momento di vero e proprio boom per l'auto elettrica in Cina, che ha come punta di diamante la casa automobilistica Usa Tesla di Elon Musk, ma che vede una galassia di produttori cinesi che cercano di incalzarlo in un mercato in piena fibrillazione anche alla luce degli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione formulati dal presidente Xi Jinping.

Entro il 2025 la quota di auto elettriche sul totale potrebbe essere del 20%, secondo le previsioni più accreditate, mentre a fine decennio si produrranno tre auto elettriche su cinque. Una serie di marchi cinesi - Li Auto, Xpeng, BYD - si stanno contendendo il mercato in forte crescita.

Anche alcune delle case automobilistiche europee, fra cui Volkswagen e Bmw, cominciano a muoversi con maggiore decisione. La Volkswagen, per esempio, ha creato un'alleanza con la casa automobilistica statale cinese FAW per la costruzione in Cina di una fabbrica da 2,9 miliardi di euro, che entro il 2024 dovrebbe essere in grado di produrre 150mila vetture all'anno.


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