Nuovo ordine dalla Cina per Danieli & C. Secondo il sito web della multinazionale italiana produttrice di impianti siderurgici, Northern Copper Industry ha scelto la tecnologia di laminazione Danieli Fröhling per il suo nuovo mulino di finitura. Tecnologia da installare a Yuncheng, nella provincia dello Shanxi.
Il nuovo mulino a sei alte prestazioni per la rifinitura a freddo di Northern Copper Industry rotolerà un ampio mix di prodotti di leghe di rame, dal rame puro fino alla lega di bronzo duro. Basato sulla tecnologia Danieli Fröhling, il mulino è progettato, in particolare, per rotolare nastri sottili con particolare attenzione all'alta qualità e alle prestazioni di rotolamento economiche.
Il mulino è dotato di un sistema di spostamento a corsa lunga sui rulli intermedi per una vasta gamma di prodotti, nonché di piegatura del rullo di lavoro e intermedia con controllo della corona termica del rotolo per una planarità accurata del nastro. L'avvio dell'impianto è previsto per l'ultimo trimestre del 2021.
Il mulino sarà prodotto nelle officine di Danieli Germany e Danieli China. Non è stato divulgato l'importo del contratto, ma per Mediobanca Securities vale la pena notare che l'attività commerciale in Cina sta gradualmente ripartendo dopo l'emergenza coronavirus. Lo scorso gennaio Danieli si era aggiudicata un contratto da Chengde Jianlong per la fornitura di una macchina per colata continua a cinque filamenti che dovrà essere installata nello stabilimento di Chengde, nella provincia di Hebei nella Cina nord orientale.
Se si guarda al 2019 invece è stato un anno particolarmente favorevole per la società friulana che nei primi giorni di dicembre aveva comunicato altre due commesse in Cina messe in gara da Tangshan Reafon Iron & Steel e da Hegang Laoting per realizzare quattro nuovi sistemi di controllo dei processi negli stabilimenti, rispettivamente, di Tangshan e di Laoting.
Il gruppo di Butrio ha beneficiato della chiusura del mercato americano all'acciaio cinese, tradizionalmente a buon mercato, che ha spinto grandi gruppi Usa ad avviare investimenti per rendere più efficienti i propri impianti e abbassare così i costi di produzione. Danieli che nel mercato americano è molto apprezzata, oltre che presente da decenni, ha così avuto una serie di ordini importanti.
L'esempio più recente è stato in novembre l'inaugurazione dello stabilimento per la produzione di billette a Columbia city, nell'Indiana, per conto di Steel Dynamics, con tecnologie innovative che hanno consentito di abbattere di 22 dollari la tonnellate il prodotto finito.
Nel bilancio 2019, chiuso il 30 giugno scorso, il fatturato del core business, la fornitura di impianti, è cresciuta del 18%, e del 170% l'utile, in una fase di conclamata crisi dell'acciaio sui mercati internazionali, con riduzione di produzione nei maggiori mercati mondiali.
Lo stesso fenomeno, riconversione ed efficientamento degli impianti, si sta verificando anche nel mercato cinese dove da 20 anni Gianpietro Benedetti, presidente, ha puntato con decisione sia per la produzione che per la fornitura di impianti e attualmente rappresenta il 50% del fatturato di gruppo. (riproduzione riservata)