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Industria

Simest (Cdp) apre in Vietnam, sono già attive oltre 100 imprese italiane

Il Vietnam si sta confermando come una delle economie a maggiore sviluppo nel continente asiatico, con una costante crescita del PIL e una forte attrattività per gli investimenti esteri. Il punto di forza dell'economia vietnamita è il dinamico settore manifatturiero, costituito per il 96% da una fitta rete di pmi


30/07/2024 11:23

di Pier Paolo Albricci

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Regina Corradini d'Arienzo, ceo di Simest

E’ operativo il nuovo ufficio di rappresentanza di SIMEST a Ho Chi Minh in Vietnam. La sede andrà a potenziare l’attività della società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese sul mercato asiatico.

L'apertura in Vietnam si inserisce nella nuova strategia a favore della crescita delle imprese italiane in aree chiave per il Made in Italy. In quest’ottica sono già operative le sedi di Belgrado e del Cairo, inaugurate rispettivamente a luglio 2023 e a marzo 2024.

La nuova sede Simest a Ho Chi Minh punta a rafforzare l'assistenza alle oltre 100 imprese italiane già presenti sul posto e a cogliere le potenzialità del Vietnam come hub di inserimento per nuovi mercati asiatici. Obiettivo è supportare con strumenti dedicati lo sviluppo del tessuto imprenditoriale tricolore in quest'area strategica, grazie ad una collaborazione sinergica con le istituzioni italiane presenti sul posto. La nuova sede operativa faciliterà il dialogo, l’assistenza e i rapporti diretti con le imprese.

Il Vietnam si sta confermando come una delle economie a maggiore sviluppo nel continente asiatico, con una costante crescita del PIL e una forte attrattività per gli investimenti esteri; i rapporti economici con l'Italia sono in crescita continua, e l'export tricolore negli ultimi 7 anni ha registrato una media del +8,4% annuo, anche se per il momento gli scambi commerciali tra i due paesi sono poco più di 5,5 miliardi di euro, con un forte sbilancio per l'Italia.

Il punto di forza dell'economia vietnamita è il dinamico settore manifatturiero, costituito per il 96% da una fitta rete di PMI attive prevalentemente nell'elettronica, nell'abbigliamento e tessile e nell'automotive. La ratifica dell'accordo di libero scambio UE-Vietnam, entrato in vigore nel 2020, ha ridotto le barriere doganali migliorando l'accesso al mercato, creando così nuove opportunità commerciali per le aziende europee.

A ciò si aggiungono gli ambiziosi piani di sviluppo e ammodernamento industriale previsti dal National Master Plan 2021-2030, che puntano a diversificare l'economia attraendo investimenti esteri soprattutto nei settori high-tech.

Grazie a queste dinamiche, oggi il Vietnam presenta un significativo potenziale di crescita in una vasta gamma di settori industriali, dalle infrastrutture all'elettronica, dall'automotive all'energia, facendone una delle mete di maggiore interesse in Asia per le imprese manifatturiere. (riproduzione riservata)


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