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Industria

Wanbao-Acc Italia va in amministrazione straordinaria

Si tratta della prima volta in cui una società a partecipazione pubblica cinese richiede di accedere a questa tipologia di procedura in Italia. La procedura è finalizzata a consentire la continuità aziendale per la salvaguardia di quasi 300 posti di lavoro.


30/03/2020 10:14

di Mauro Romano - Class Editori

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Junyi Bai, l'avvocato di Dentons che ha seguito l'azienda cinese

Italia Wanbao-Acc accede alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi ai sensi della cosiddetta legge Prodi-bis. Si tratta della prima volta in cui una società a partecipazione pubblica cinese richiede di accedere a questa tipologia di procedura in Italia. La procedura è finalizzata a consentire la continuità aziendale  per la salvaguardia di quasi 300 posti di lavoro. 

Lo scorso 25 marzo si è svolta l’udienza al Tribunale di Venezia - tenutasi regolarmente in modalità telematica durante il periodo di sospensione dell’attività giudiziaria dovuto all’emergenza sanitaria Covid 19 - per la dichiarazione dello stato di insolvenza di Italia Wanbao-ACC e la nomina del Commissario Giudiziale. Con sentenza pubblicata in data odierna il Tribunale di Venezia ha accolto integralmente le richieste avanzate dalla società. Lo studio legale Dentons ha assistito il gruppo Wanbao, multinazionale cinese specializzata nella produzione di compressori ad alta efficienza per la refrigerazione domestica e industriale, in tutte le complesse fasi della procedura.

Wanbao era arrivata a Belluno nel 2014, nel mezzo dalla campagna di acquisizione in Europa portata avanti dalle imprese cinesi in giro per l'Europa Lo stabilimento di Belluno sarebbe dovuto diventare "il più importate insediamento produttivo in Europa di un grande gruppo indipendente nel settore dei compressori". Un anno prima il gruppo, nato nel 2003 quando Electrolux esternalizzò la componentistica cedendo il ram a fondi, aveva dichiarato insolvenza.

Ancora fino a due anni fa l'intenzione era di fare dell'impianto di Mel il più importante per il comparto in giro per l'Europa. Questi i piani con l'intento di raggiungere l'obiettivo nel 2020. O almeno così si prefiggeva il piano industriale per il rilancio dell'aziende presentato al ministero dello Sviluppo economico nel 2017 con un impegno finanziario di oltre 50 milioni.

Wanbao non ha però saputo sfruttare al meglio né a dinamicità del settore né  ha annunciato in modo brusco l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Mel a febbraio dell’anno prossimo e di concentrare in Cina le sue attività.

Tutti gli aspetti concorsuali connessi all’accesso alla procedura di Amministrazione Straordinaria sono stati curati dalla practice di Restructuring Insolvency & Bankruptcy dello Studio, con il managing counsel Cristian Fischetti coadiuvato dall’associate Andrea Trabucco.

Hanno inoltre agito il partner Junyi Bai per gli aspetti corporate e per la gestione dei rapporti con il top management cinese di Wanbao e il partner Davide Boffi per i profili di diritto del lavoro e la gestione delle relazioni industriali con i sindacati. (riproduzione riservata)

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