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Industria

We Digital China per il business delle imprese di Reggio Emilia

L'iniziativa di Unindustria offre risposte concrete e immediate per una ripresa rapida del business nel Dragone e nei mercati esteri, supportando la presenza delle imprese del territorio sui principali marketplace mondiali, WeChat e Alibaba. Un contributo regionale consente di abbattere di quasi il 50% la quota di partecipazione per l'impresa


18/06/2020 10:39

di Stefano Catellani - Class Editori

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Fausto Mazzali, ceo di 76 Industrial Graphics Evolution

Unindustria Reggio Emilia sotto la guida del presidente Fabio Storchi, presidente di Vimi Fasteners, insieme a Confindustria Emilia-Romagna e alla Regione Emilia Romagna, ha attivato il progetto We Digital in China che offre risposte concrete e immediate per una ripresa rapida del business in Cina e nei mercati esteri, supportando la presenza delle imprese del territorio sui principali marketplace mondiali, WeChat e Alibaba.

Oltre alla possibilità di aprire un account in uno store collettivo su WeChat per favorire il business verso il cliente finale, ora è possibile avere una propria vetrina con il proprio catalogo prodotti su Alibaba per costruire e rafforzare la presenza strutturata della propria azienda nel mercato globale, tramite il brand “Emilia Romagna GO DIGITAL”.

Il progetto realizzato anche con la collaborazione dell'Università di Modena e Reggio oltre che SellintoChina, è di aprire uno store sul marketplace Italian Life Style all’interno di WeChat, piattaforma digitale che vanta un miliardo di account in tutto il mondo e uno scambio merci per 600 miliardi.

«Il Sistema Emilia-Romagna punta a rendere sempre più cospicua la presenza delle proprie aziende su Alibaba, la più grande piattaforma a livello mondiale con oltre 18 milioni di buyers attivi di tutto il mondo, che è uno strumento che permette di promuovere le nostre eccellenze e di generare contatti qualificati per stabilire partnership commerciali di lunga durata», ha spiegato Fausto Mazzali, vicepresidente Unindustria con delega all’internazionalizzazione e ceo di 76 Industrial Graphics Evolution, azienda di servizi di grafica per l'impresa, con stabilimento a Pune in India.

«Il progetto, oltre al contributo regionale che consentirebbe di abbattere di quasi il 50% la quota di partecipazione, garantisce un’azione di sistema con l’intermediazione di Confindustria e il supporto di Italiaonline, partner qualificato e accreditato da Alibaba, per gestire le pratiche di accesso e gestione del proprio account con servizi aggiuntivi per rendere più strategica la propria presenza», ha detto Mazzali. «Il 9,8% dei prodotti reggiani vengono esportati in Oriente, il 2,5% nella sola Cina. Ecco perché vogliamo trasmettere nuovi strumenti e veicoli alle imprese per raggiungere quei Paesi».

Unindustria Reggio Emilia rappresenta circa 1.000 aziende della provincia che occupano 47.000 dipendenti. È nata nel 2013, dalla fusione dell’Associazione Industriali della Provincia di Reggio Emilia e di PMI Reggio Emilia.

Le società di sistema sono cresciute e si sono strutturate in diverse aree:  Assoservizi, Cis Scuola per la gestione d’impresa, Check-Up Service, REILab e il consorzio Renergy  offrendo servizi integrati aggiuntivi per rendere completa la gamma delle opportunità e delle opzioni per gli imprenditori.

Unindustria Reggio Emilia fa parte del Club dei 15, il network della associazioni provinciali di Confindustria dove è più alta l’incidenza del manifatturiero nella formazione del Pil.

Silvia Margaria Responsabile Area Internazionalizzazione di  Unindustria Reggio Emilia  ha già organizzato un meeting di presentazione del progetto China alle aziende associate  in occasione della presenza in Italia di Gianluca D’Agnolo, dello Studio Legale Chiomenti Shanghai, avvocato con esperienza di Cina e di Lorenzo Riccardi, fiscalista dello studio Studio RSA Tax Shanghai

L’adesione delle imprese al “progetto Cina” si mantiene alta come dimostra l’interesse e l’attività su WeChat, la piattaforma cinese di proprietà di Tencent, che ha raggiunto un miliardo di account in tutto il mondo con uno scambio di merci per 600 miliardi di euro.

L’app gratuita si espande oltre i confini della Repubblica Popolare. Il picco di incremento nel numero di iscrizioni proviene dal sud-est asiatico, Europa e Stati Uniti d’America, sebbene la grande maggioranza degli utenti si trovi in Cina.

Unindustria Reggio Emilia ha ottenuto un finanziamento, a fondo perduto, dalla Regione di 80mila euro per aiutare le imprese nella digitalizzazione al fine di migliorare l’e-commerce e vendere online in Cina o nei mercati d’Oriente. (riproduzione riservata)


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