MENU
Industria

Xiaomi (smartphone) conferma: costruiremo auto elettriche

Intende investire 10 miliardi di dollari nell'arco dei prossimi 10 anni in questo progetto, costituendo una società ad hoc che sarà guidata dallo stesso fondatore e ceo di Xiaomi, Lei Hun. Il core business attuale non garantisce più una crescita sufficiente, nonostante il brand stia superando Huawei


31/03/2021 15:39

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Lei Hun, fondatore e ceo di Xiaomi

Il colosso degli smartphone Xiaomi ha confermato che lancerà una divisione dedicata alla produzione di veicoli elettrici, come anticipato nei giorni scorsi anche da Class-Xinhua, e intende investire 10 miliardi di dollari nell'arco dei prossimi 10 anni in questo progetto. 

Il progetto dell'azienda cinese prevede la costituzione di una sussidiaria interamente di proprietà dedicata alla produzione di veicoli elettrici, con un investimento iniziale di 10 miliardi di yuan (1,52 miliardi di dollari). A guidare la nuova entità automobilistica sarà l'amministratore delegato del gruppo Xiaomi, Lei Hun.

«Xiaomi spera di lanciare sul mercato veicoli elettrici smart di qualità, per consentire a tutti di godersi una vita smart, sempre e dovunque», ha affermato la società in una nota.

La società tecnologica si sta inserendo in uno spazio altamente competitivo in Cina, in cui corrono non solo in una gara con produttori di auto affermati, come Geely e Byd, la casa automobilistica sostenuta da Warren Buffett, ma anche con nuovi arrivati come Nio e Xpeng Motors.

Il terreno di gioco interessa anche alle società di internet, come il colosso dei motori di ricerca Baidu, che a gennaio ha lanciato una società autonoma per la produzione di veicoli elettrici da uno stabilimento di proprietà della casa automobilistica cinese Geely Automobile.

La scorsa settimana, secondo alcune indiscrezioni di Reuters, Xiaomi si sarebbe avvicinata a uno dei maggiori produttori automobilistici cinesi, Great Wall Motor, per concordare l'utilizzo di uno dei suoi impianti per la produzione di veicoli elettrici, una notizia che è stata prontamente smentita da quest'ultimo.

L'interesse di Xiaomi per il settore automotive è legato alle sue ambizioni di diversificare i flussi di entrate, che si fondano principalmente sul business degli smartphone. L'azienda ha parlato in settimana di un aumento dei costi a causa di una carenza globale di chip e ha riportato entrate trimestrali molto buone, ma inferiori alle stime di mercato.

Dai dati pubblicati dall'azienda è emerso un aumento delle vendite in più regioni, con una crescita delle spedizioni di telefoni in Europa occidentale del 57% e un aumento del 52% nella Cina continentale. Il fatturato dell'intero anno è aumentato di oltre un quinto.

Fondata nel 2010 dall'imprenditore Lei Jun, Xiaomi ha impiegato solo cinque anni per raggiungere la vetta del mercato cinese degli smartphone vendendo alla classe emergente cinese di consumatori connessi a Internet. I gadget economici ma dal design elegante dell'azienda si sono diffusi nelle case di tutta la Cina e hanno fatto rapidamente breccia nella vicina India.

Tuttavia l'ascesa di Huawei e di smartphone emergenti più veloci come Oppo e Vivo hanno messo l'azienda sulla difensiva, facendole perdere terreno in casa e bloccandone la crescita globale.

Poi gli Stati Uniti hanno bloccato la catena di approvvigionamento di Huawei e i consumatori si sono riversati su altri marchi, in gran parte su brand concorrenti con prezzi competitivi i cui telefoni utilizzavano Android. Tra questi vi era anche Xiaomi. Secondo la societa' di ricerca Strategy Analytics, le spedizioni globali di smartphone di Huawei lo scorso anno sono crollate del 22%, mentre quelle di Xiaomi sono cresciute del 17%.

La decisione di puntare al mercato delle auto elettriche arriva in un momento storico in cui le aziende automobilistiche e quelle tecnologiche stanno lavorando a stretto contatto per sviluppare veicoli più intelligenti, con tecnologie come cabine smart e guida autonoma, e in un momento in cui il governo di Pechino sta incentivando la produzione delle auto elettrificate come misura per combattere l'inquinamento e rilanciare l'economia. Secondo la società di ricerca Canalys, in Cina saranno venduti 1,9 milioni di veicoli elettrici nel 2021 (+51% a/a). (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi