In attesa che venga convocato il secondo Forum Belt and Road per la cooperazione internazionale (BRF), annuciato dal presidente Xi Jinping per il prossimo aprile, il vice ministro del commercio cinese Qi Keming ha tracciato, due gioni fa, un primo bilancio di quanto è avvenuto nel 2018, nel quadro della Belt & Road Initiative, sia in Cina che nei paesi terzi.
La creazione in nove paesi di piattaforme di promozione commerciale e di accelerazione dell'e-commerce per incrementare e facilitare gli scambi è stato uno dei maggiori ambiti di intervento nell'amobito delle attività legate al commercio internazionale.
Su questo fronte il ministro ha informato che nel corso dell'anno sono partiti 6.363 treni sulla rotta Cina-Europa con 540 mila teu (l'unità base di misura dei container) di merce trasportata. Il valore degli scambicon i paesi lunga la Belt&Road ha raggiunto 1,3 trilioni di dollari con un aumento del 16,3%, superiore al tasso di crescita globale del commercio estero di 3,7%.
Nel quadro di una maggiore cooperazione sugli investimenti, la Cina ha ulteriormente migliorato il suo contesto operativo e ampliato l'accesso ai capitali esteri. Gli investimenti in Cina provenienti da paesi lungo le rotte della B&R sono stati di 6,08 miliardi di dollari, mentre gli investimenti cinesi nei paesi lungo le rotte B&R hanno oltrepassato 16 miliardi di dollari. L'ammontare di progetti stipulati all'estero in questi paesi è stato di 89,33 miliardi di dollari. In questo contesto lGiappone, Spagna, Paesi Bassi e Belgiohanno firmato accordi di cooperazione con la Cina.
Un altro fronte importante su cui agisce la B&R Initiative è la costituzione di zone di libero scambio lungo le nuove Vie della Seta. È entrato in vigore l'accordo di libero scambio con la Georgia e sono stati compiuti progressi nella costruzione di FTZ e nel potenziamento degli accordi Singapore e Mauritius. Anche i negoziati regionali di partenariato economico globale (RCEP) con l'Unione economica eurasiatica hanno avuto uno sviluppo positivo.
Per quanto riguarda i grandi progetti, sono stati avviati e completati il Friendship Bridge Cina-Maldive e il porto di Gwadarin Pakistan,uno dei principali terminal sulla Via della Seta marittima con un impattopositivo sulla sviluppo socio-economico del territorio, in termini di occupazione e di scambi commerciali.
Infine per rinsaldare i meccanismi di cooperazione economica e commerciale, sono stati istituiti gruppi di lavoro speciali con la Thailandia e il Kenya per aprire nuovi canali commerciali e gruppi di cooperazione per gli investimenti con Kuwait e Giordania.