Le esportazioni cinesi sono scese più del previsto nel mese di ottobre, mentre le importazioni sono sorprendentemente aumentate, secondo i dati dell'Amministrazione Generale delle Dogane. Le esportazioni in dollari sono scese del 6,4% su base annua a ottobre, peggio del 3,3% previsto dagli economisti, e in accelerazione rispetto alla contrazione del 6,2% di settembre.
Nel frattempo, le importazioni in dollari sono cresciute del 3% su base annua, spiazzando gli analisti che si aspettavano un calo del 4,8%. A settembre, le importazioni erano scese del 6,2% su base annua. La Cina ha quindi registrato un surplus commerciale di 56,53 miliardi di dollari a ottobre, in calo rispetto ai 77,71 miliardi del mese precedente.
PI fondamentali dell'economia cinese rimangono stabili e promettenti nel lungo periodo, nonostante le sfide di breve termine, ha assicurato Zhang Qingsong, vice governatore della People's Bank of China (PBoC), il quale ha preferito lasciare che le forze di mercato svolgano il loro ruolo e apportare solo i necessari aggiustamenti politici, purchè gli indicatori a breve termine non si discostino in modo significativo dal trend di lungo periodo.
Zhang, guardando allo sviluppo economico e sociale della Cina negli ultimi 40 anni, ha evidenziato che tutti gli importanti obiettivi che la Cina si era prefissata sono stati raggiunti, nonostante un contesto interno ed esterno molto complesso. Pur rilevando che quest'anno l'economia cinese sta affrontando alcune pressioni e sfide, Zhang ha affermato che in generale l'economia è resiliente e dinamica, con uno slancio di ripresa in aumento nel terzo trimestre.
Zhang ha poi cercato di rassicurare il mercato su alcuni dei problemi attuali del Paese asiatico, tra cui quelli del debito degli enti locali e del settore immobiliare. Per il banchiere il livello complessivo del debito del Governo cinese è nella fascia medio-bassa rispetto agli standard internazionali e il debito delle amministrazioni locali è un "problema strutturale", in quanto la maggior parte dei debiti è emessa dai Governi delle province orientali e centrali, dove le dimensioni e la crescita della produzione economica superano gli altri.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare, Zhang ha affermato che una certa correzione è normale, ma è necessario gestirne attentamente il ritmo per evitare bruschi cali e conseguenze indesiderate. Nel lungo periodo, la Cina ha ancora molto spazio per l'urbanizzazione, che alimenta la domanda di alloggi, ha concluso Zhang, puntualizzando di essere abbastanza ottimista sul futuro del mercato immobiliare. (riproduzione riservata)