MENU
Politica

Cina, produzione e retail superiori rispetto alle attese

Ha sorpreso soprattutto il dato delle vendite al dettaglio che su base annua in agosto sono cresciute di quasi il 5%. Male invece gli investimenti fissi. Nelle città di ogni livello cresce molto il dato del trading di immobili residenziali e commerciali. Segnale di ripresa del mercato?


15/09/2023 12:51

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale

La produzione industriale e i consumi sono migliorati lo scorso agosto, mentre gli investimenti hanno continuato a perdere slancio nonostante i maggiori sforzi di Pechino per stimolare la crescita.

La produzione industriale è cresciuta del 4,5% a livello annuale, rispetto al +3,7% a/a di luglio, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento del 4%. Le vendite al dettaglio, un indicatore chiave dei consumi interni, sono poi cresciute del 4,6% , accelerando rispetto all'incremento del 2,5% di luglio e battendo nettamente le previsioni degli esperti al +2,8%.

Invece gli investimenti fissi sono aumentati del 3,2% nel periodo gennaio-agosto, in rallentamento rispetto alla crescita del 3,4% registrata nei primi sette mesi dell'anno. Gli economisti avevano previsto un incremento de del 3,3% su base annua.

I dati relativi al mese di agosto hanno sorpreso al rialzo, ad eccezione di quelli riguardanti il mercato immobiliare, segnalando nel complesso un miglioramento della domanda, soprattutto per quanto riguarda la componente dei consumi privati, affermano gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Nel frattempo la Banca centrale cinese ha tagliato uno dei tassi di interesse a breve termine, il giorno dopo aver dichiarato che ridurrà l'ammontare delle riserve che le banche devono accantonare. 

Il tasso di interesse sulle operazioni reverse repo a 14 giorni è stato abbassato a 1,95% di 20 punti base, iniettando così nella massa monetaria in circolazione 34 miliardi di yuan (4,67 miliardi di dollari) di liquidità. È la prima volta da gennaio che la Banca centrale compie questo passo.

A giugno, la PBoC aveva abbassato il tasso di interesse sui reverse repo a sette giorni per guidare al ribasso i tassi di prestito offerti dalle banche commerciali del Paese. 

Il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche, il secondo dopo quello effettuato a fine marzo, porta il tasso di riserva al 10,5% per le grandi banche e all'8,5% per quelle piccole, sottolineano infine gli economisti di Intesa Sanpaolo. «La mossa libera liquidità a lungo termine per oltre 500 miliardi di yuan e dovrebbe contribuire a una ripresa del credito. Riteniamo che la PBoC possa effettuare un altro taglio della riserva obbligatoria della stessa entità entro fine anno, accompagnato da altri 20 punti base complessivi di tagli dei tassi sulle operazioni di rifinanziamento", concludono gli economisti.

Segnali contradditori arrivano invece dall'immobiliare. Nelle città di primo livello il numero complessivo di annunci in essere e di nuovi annunci per la vendita degli immobili ha raggiunto il picco dell'anno, ma il trading degli immobili residenziali di seconda mano a Pechino, Shanghai e Shenzhen ha registrato un incremento rispettivamente del 3,27%, 37,83% e 22,61% rispetto al mese precedente nella settimana terminata il 10 settembre. 

Anche le città di secondo e terzo livello mostrano invece un andamento attivo. Dongguan si è classificata al primo posto, con 465 unità di immobili residenziali commerciali vendute, in aumento del 43,96% rispetto al mese precedente. Chengdu ha registrato 1.866 unità vendute, in aumento del 21,96% su base mensile, mentre a Qingdao sono state vendute 1.576 abitazioni nuove, con un leggero aumento mensile. Nanchino ha infine registrato la vendita di 557 unità residenziali commerciali, in aumento del 9,86% su base mensile.

Per quanto riguarda le città di terzo e quarto livello, secondo i dati sul monitoraggio delle 50 città chiave del China Index Cloud, nella 37* settimana dell'anno l'area degli edifici residenziali commerciali di nuova costruzione venduta sul mercato era pari a 588.200 metri quadrati, con un aumento del 16,22% su base mensile. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi