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Politica

Cina, rimbalzo (+3,2%) nel secondo trimestre oltre le attese

La crescita ha superato le previsioni degli analisti che avevano fermato l'asticella al 2,6%. È sceso il tasso di disoccupazione e anche la produzione industriale è aumentata oltre le previsioni. Restano deboli i consumi delle famiglie, ancora in territorio negativo. Il Dragone è il primo grande paese a tornare a crescere dopo l'epidemia


16/07/2020 11:31

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

L'economia cinese nel secondo trimestre è cresciuta del 3,2% a/a, rimbalzando da una contrazione storica indotta dalla pandemia di coronavirus nei primi tre mesi dell'anno e dopo che Pechino è riuscita a tenere sotto controllo il virus e ripristinare l'attività economica.

Dopo il calo del 6,8% a/a nel primo trimestre, la Cina è ora la prima delle maggiori economie mondiali a registrare una crescita positiva dopo la pandemia di Covid-19.

Il risultato ha superato la previsione media di un aumento del 2,6% degli economisti intervistati dal Wall Street Journal.

Il Pil è aumentato su base trimestrale dell'11,5%, secondo i dati diffusi oggi dall'Ufficio nazionale di statistica. Nel primo semestre, l'economia cinese ha perso complessivamente l'1,6% rispetto all'anno precedente.

Il governo cinese non ha fissato un obiettivo di crescita per il 2020 dopo che l'economia si e' arrestata nel primo trimestre a causa dell'epidemia di coronavirus. I leader cinesi si sono invece impegnati a stabilizzare il mercato del lavoro e creare piu' posti quest'anno.

Il tasso di disoccupazione nelle aree urbane in Cina è sceso al 5,7% a giugno, rispetto al 5,9% a maggio.

In giugno, la produzione industriale è cresciuta del 4,8% a/a, ha riferito oggi il National Bureau of Statistics. L'aumento è in linea con quanto previsto dagli economisti intervistati dal Wall Street Journal.

Gli investimenti in immobilizzazioni sono diminuiti del 3,1% nella prima metà dell'anno, migliorando da un calo del 6,3% nel periodo gennaio-maggio e facendo meglio del calo del 3,2% stimato dagli economisti.

Le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1,8% a/a a giugno, a fronte di un calo del 2,8% a maggio, mentre le previsioni degli economisti erano di una crescita dello 0,3%.

L'economia cinese ha registrato una forte ripresa nel 2° trimestre, poiche' la produzione industriale ha accelerato e gli investimenti hanno continuato a migliorare, ma «i consumi delle famiglie sono rimasti l'anello piu' debole, con le vendite al dettaglio che restano ostinatamente in territorio negativo su base annua», ha rilevato l'economista di Oxford Economics Louis Kuijs.

«Prevediamo che la ripresa dell'economia cinese continuerà nella seconda meta' del 2020, supportata da un miglioramento del sentiment dopo il riuscito contenimento del Covid-19 e un significativo allentamento della politica fiscale e monetaria», ha aggiunto l'analista, che si aspetta che l'economia cinese cresca di circa il 2-2,5% per l'intero anno. (riproduzione riservata)


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