Scambio di cortesie e attenzione fra il il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, in visita a Pechino, e il vice primo ministro cinese He Lifeng. «Abbiamo un interesse reciproco nell'affrontare le questioni bilaterali e globali, così come le nostre differenze. La qualità della cooperazione Ue-Cina ha un impatto sulle nostre industrie, ma anche sull'economia globale. Con il vicepremier He Lifeng, dobbiamo riequilibrare concretamente le nostre relazioni commerciali e di investimento», ha commentato il funzionario slovacco della Ue.
«Sono sempre felice di sentire le aziende dell'Ue sul campo. Poiché ci sono molte sfide, tra cui condizioni non eque a livello di concorrenza, la mia priorità è quella di reimpostare e focalizzare l'impegno Ue-Cina sul riequilibrio tangibile in settori vitali della nostra economia», ha aggiunto.
«La Cina è desiderosa di collaborare con l'UE per rafforzare il dialogo e lo scambio, gestire le differenze economiche e commerciali in modo adeguato, espandere l'apertura reciproca, e promuovere uno sviluppo sano e stabile delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Ue», ha dichiarato di rimando il vice primo ministro He Lifeng.
He, anche membro dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese, ha formulato queste osservazioni durante un incontro a Pechino con il Commissario europeo per il commercio e la sicurezza economica Maros Sefcovic.
Nel ricordare che quest'anno ricorre il 50mo anniversario dell'instaurazione dei legami diplomatici tra Cina e UE, He ha affermato che la Cina è pronta a collaborare con l'Ue per attuare l'importante consenso raggiunto dai leader delle due parti, resistere all'unilateralismo e al protezionismo, e salvaguardare il sistema commerciale multilaterale.
Anche Sefcovic ha espresso la volontà di utilizzare il 50mo anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali come un'opportunità per approfondire la cooperazione economica e commerciale tra Cina e UE, e ha concordato che le differenze dovrebbero essere risolte attraverso il dialogo e le consultazioni.
Tra i due paesi pende, come noto, la vicenda dei dazi imposti lo scorso ottobre dalla Ue sull'importazione di auto cinesi in Europa, che nonostante ripetuti incontri e trattative tra le due parti, non ha ancota trovato composizione, e, anzi ha attivato da parte cinese alcune contromisure su prodotti prevalentemente alimentari importati dall'Europa, che resta il principale partner commerciale della Cina, posizione confermata anche nei flussi dei primi due mesi di quest'anno.
Tra Cina e Ue sono stati scambiati prodotti per 116 miliardi di dollari tra gennaio e febbraio scorsi, con una netta prevalenza dell'export cinese verso l'Europa a 27 (79 miliardi di dollari), in leggero calo rispettomal 2024 (- 1,4). Nello steso periodo la Cina ha scambiato prodotti con gli Usa per 102 miliardi di dollari, di cui 75 miliardi di importazioni, con una crescita del 2,4% sul 2024.