L’impatto delle perduranti misure di contrasto alla pandemia, il ridimensionamento del settore immobiliare e i fattori di incertezza a livello globale tra cui le vulnerabilità delle catene di approvvigionamento e l’elevata inflazione, con particolare riferimento ai prezzi energetici. Sono i temi che hanno dominato “ChinaHUB”, il foro di discussione organizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con l’Ambasciata in parallelo alla 48ma edizione del forum “Intelligence on the World, Europe and Italy” che si tiene annualmente a Villa d’Este, Cernobbio.
Il ChinaHUB nasce da un accordo tra Farnesina e Ambrosetti tramite il quale selezionate sedi diplomatiche si sono connesse da remoto con il Forum di Cernobbio. Profilati esperti e leader del mondo economico e accademico cinese nonché esponenti della comunità imprenditoriale straniera e diplomatica ospitati in Ambasciata hanno così avuto modo di approfondire lo stato e le prospettive dell’economia cinese, le sfide per le aziende straniere in Cina e gli scenari geopolitici nell’Asia-Pacifico. Hanno anche potuto interloquire con i relatori presenti a Cernobbio.
Su invito dell’Ambasciatore d’Italia a Pechino Luca Ferrari, hanno preso parte al ChinaHUB l’Ambasciatore americano in Cina, Nicholas Burns, e il Presidente della Camera di Commercio dell’Unione Europea in Cina e Presidente di BASF China, Joerg Wuttke.
Nella due giorni pechinese le discussioni si sono concentrate anche sulle sfide geopolitiche nell’Asia Pacifico. In particolare intorno alle dinamiche del rapporto sino-americano, con particolare riferimento alla competizione in quattro settori: geopolitico, economico, tecnologico-scientifico e valoriale.
L’evento ChinaHUB è stato organizzato in collaborazione con Santoni, Maserati e Pirelli, e con il sostegno di Agenzia-ICE, il China Development Institute, il Center for International Security and Strategy dell’Università di Tsinghua e Transcend Consulting. (riproduzione riservata)