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Politica

Golden week, è boom del turismo interno alla Cina

Circa mezzo miliardo di cinesi si sono mosse nella settimana di vacanza, che si chiude oggi, in cui si celebra la fondazione della Repubblica popolare, il primo ottobre 1949. È un nuovo indicatore della decisa ripresa nel Dragone dopo la Pandemia, in cui si segnalano pochi singoli casi di positività da agosto


08/10/2020 16:50

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Un forte flusso di spostamenti interni pari a circa mezzo miliardo di persone si sono segnalati negli ultimi sette giorni in Cina, in forte aumento rispetto all'anno scotrso, durante il periodo di vacanze nazionali della Golden week, la settimana dall’1 all’8 ottobre in cui si celebra l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, il 1° ottobre 1949.

La golden week, insieme alla prima settimana di febbraio, il capodanno cinese, rappresenta l'altro grande appuntamento vacanziero dei cittadini della Repubblica popolare. Dalle foto segnalate da diverse fonti, tra cui Bloomberg, è evidente la folla di turisti domestici lungo la grande muraglia o per le strade di Pechino.

Nei primi 4 giorni della Golden week si sono mossi circa 425 milioni di cinesi, secondo dati del Ministero del Turismo,  l'80% degli spostamenti registrati nel 2019, facendo impennare le prenotazioni negli albergi, saturando le app turistiche e i biglietti per visitare la Grande Muraglia, un segnale inequivocabile della fiducia della popolazione nella ripresa e del fatto che la pandemia Covid sia sotto controllo, considerando che dal 15 agosto sono sporadici i casi di positività al virus. 

«Insieme a un sensibile incremento dei profitti aziendali e del flusso di credito all'economia, è l'ennesimo segnale che la Cina sta attraversando una fase di marcato recupero della crescita con consumatori che stanno riprendendo le abitudini di spesa incluso quella per turismo e viaggi, come nella fase pre-pandemica», ha osservato Antonio Cesarano, responsabile delle strategie globali di Intermobiliare, il maggior broker azionario italiano. 

Cesarano, per avere conferma del trend in atto, ha puntato gli occhi anche su un altro indicatore, il cosiddetto Li Keqiang Index, creato sulla base delle indicazioni di Li Keqiang, attuale premier cinese che, nel 2007 era ambasciatore negli Usa e disse esplicitamente che i dati macro cinesi erano “man made” e che piuttosto era preferibile utilizzare tre indicatori: prestiti banche, traffico treni, consumi elettrici.

È in questo clima che i rappresentanti del Partito comunista si riuniranno a congresso, il diciannovesimo, dal 26 al 29 ottobre prossimi per il quattordicesimo piano quinquennale 2021-2025.

Alk centro del dibattito ci sarà la strategia tracciata dal presidente Xi Jinping denominata “2035 vision” che punta a implementare la cosiddetta dual circulation strategy, ossia una doppia circolazione di beni e servizi, al fine di ridurre la dipendenza della Cina dall’estero e raggiungere l’autonomia dal punto di vista sia tecnologico sia di materie prime, varando un mega piano di accumulo di scorte delle principali materie prime. (riproduzione riservata)


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