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Politica

Il tour europeo di Wang Yi, ministro degli esteri cinese, parte da Roma

È un segnale di attenzione di Pechino verso l'Italia, il primo paese europeo che ha aderito all'iniziativa cinese della Belt&Road. L'obiettivo del ministro cinese è di rinsaldare i rapporti con i paesi leader della comunità europea. Dopo l'Italia, Wang si recherà in Olanda, Norvegia, Francia e Germania


24/08/2020 19:04

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

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Wang Yi, ministro degli esteri cinese

L'Italia è la prima tappa di un viaggio in Europa del ministro degli Esteri cinese Wang Yi, deciso a rafforzare i rapporti con i paesi del Vecchio Continente. È la  prima volta che Wang viaggia all'estero dall'inizio della pandemia COVID-19.

Iniziare con l'Italia "metterà un solido fondamento e creerà una buona atmosfera per le tappe seguenti del viaggio", ha segnalato Cui Hongjian, direttore del Dipartimento studi europei dell'Istituto cinese di studi internazionali al Global Times, una testata del Partito comunista cinese. 

«La cooperazione tra Cina e Italia prima e durante la pandemia COVID-19 ha creato un modello di cooperazione tra la Cina e gli altri paesi europei, dal momento che Italia e Cina hanno firmato un memorandum d'intesa sull'Iniziativa Belt and Road nel 2019 e la Cina ha inviato esperti e aiutato la lotta dell'Italia contro la pandemia", ha affermato Cui.

L'Italia è stato il primo dei paesi del G7 ad aderire al grande progetto infrastrutturale e geopolitico cinese Belt and Road, la Nuova Via della Seta, provocando qualche malumore a Washington. Inoltre ha resistito alle pressioni Usa per escludere il gigante cinese Huawei dalla gara sul 5G, anche se poi Telecom Italia ha escluso Huawei. A Pechino questa decisione è stata vista come "una decisione commerciale che non ha politicizzato la questione", ha detto Cui, diversamente da quanto accaduto negli Usa o in Gran Bretagna.

I tre obiettivi del viaggio specificamente dichiarati sono far avanzare l'agenda politica ed economica delle due parti, stabilizzare la catena di approvvigionamento globale dell'industria di fronte alla pandemia e esplorare ulteriori collaborazioni in aree emergenti come l'economia digitale e la green economy. L'ottica  è quella del "multilateralismo perché la governance globale venga migliorata per dare un migliore contributo alla pace mondiale, alla stabilità e allo sviluppo".

La visita di Wang viene dopo che il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha effettuato due tour in Europa in cui ha cercato di spingere i paesi europei contro Pechino. Ha accusato la Cina di "azioni provocatorie dal punto di vista militare"; di aver "violato diversi impegni internazionale, compresi quelli con l'Oms, con l'OMc, con le Nazioni unite e con il popolo di Hong Kong"; di mettere in atto "pratiche economiche predatorie, come cercare di costringere le nazioni a fare affari con Huawei, un braccio dellos tato di sorveglianza del Partito comunista cinese" e di "innumerevoli abusi dei diritti umani". 

Dopo l'Italia, Wang si recherà in Olanda, Norvegia, Francia e Germania. "L'accoglienza dimostrata dai paesi interessati dimostra che entrambe le parti assegnano grande importanza alle relazioni Cina-Europa", ha spiegato oggi Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri cinese. (riproduzione riservata)


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