La business community di Milano ha accolto il nuovo ambasciatore cinese, Jia Guide. L’evento di benvenuto si è svolto ieri all’Excelsior hotel Gallia nel corso di una cena di gala organizzata da Iccf-Italy China council foundation. Oltre 200 tra soci e partner di Iccf, imprenditori e professionisti in rappresentanza di aziende italiane e cinesi hanno preso parte alla serata, il cui obiettivo era quello di favorire il dialogo bilaterale sui temi di rilievo per il sistema paese e sulle opportunità di sviluppo delle aziende nell’attuale scenario geopolitico.
«La Cina vuole aprire il suo mercato al mondo e accogliere le imprese di tutti i Paesi che desiderano stabilirvisi», ha affermato l’ambasciatore Jia Guide nel suo discorso in apertura della cena. «Il fatto che lo scorso anno siano stati impiegati in Cina capitali esteri per importi record di oltre 189 miliardi di dollari, dimostra anche che la stragrande maggioranza delle imprese straniere è ottimista sulle prospettive di sviluppo del Paese. La Cina continuerà a costruire un ambiente commerciale stabile, equo e affidabile, offrendo un ampio spazio di mercato e opportunità di cooperazione per le aziende di tutto il mondo, compresa l’Italia».
«Oggi più che mai è necessario ristabilire un dialogo obiettivo che possa portare a una collaborazione costruttiva per garantire un giusto equilibrio nelle relazioni economiche e commerciali tra i nostri due mercati», ha detto Mario Boselli presidente di Iccf. «Sono sempre più convinto che la Cina non rappresenti solamente una realtà imprescindibile per le imprese italiane ma anche una base strategica per l’internazionalizzazione in altri mercati asiatici. Anche l’Italia deve essere intesa sempre più per le imprese cinesi come partner economico diretto e come porta d’accesso per il continente europeo».
Un rapporto consolidato e confermato dai numeri. Come emerge dall’ultimo rapporto annuale Iccf, infatti, Italia e Cina intrattengono solide relazioni commerciali. Nel 2022, il valore dell’interscambio complessivo ha raggiunto, secondo Istat, i 73,9 miliardi di euro (+36,3%), di cui 57,5 miliardi (+49%) di importazioni dalla Cina in Italia e 16,4 miliardi (+0,5%) di esportazioni italiane in Cina. (riproduzione riservata)