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Politica

La Cina è al primo posto al mondo per la mobilità elettrica

Secondo l'ultimo studio EY, sia a livello manifatturiero sia infrastrutturale, il Paese ha consolidato saldamente la propria leadership assecondato anche da un mercato interno in cui oltre il 51% dei consumatori intervistati è intenzionato ad acquistare un veicolo elettrico come prossima vettura.


19/09/2022 14:06

di Mauro Romano - Class Editori

Cina

La Cina conferma la prima posizione circa i progressi realizzati in termini di veicoli elettrici nel primo semestre dell'anno. Sia a livello manifatturiero sia infrastrutturale, il Paese ha consolidato saldamente la propria leadership assecondato anche da un mercato interno in cui oltre il 51% dei consumatori intervistati è intenzionato ad acquistare un veicolo elettrico come prossima vettura.

È quanto emerge dalla nuova analisi di EY Ev (Electric Vehicle) Country Readiness Index, che classifica i 14 principali mercati automobilistici nel mondo nell'ambito della mobilità elettrica.

In seconda posizione si trova la Norvegia, da sempre pioniera nel campo dell'e-mobility con un sistema maturo a livello di infrastrutture e mercato che sconta però un settore manifatturiero poco sviluppato nel Paese; seguono Svezia, Germania e Regno Unito.

L'Italia occupa nel ranking il dodicesimo posto, seguita in fondo da Giappone, Canada e India all'ultima posizione.

Quasi la metà degli italiani si dice disponibile ad acquistare un'auto elettrica. Affinché però l'inflazione e il caro-energia non frenino lo sviluppo del mercato sarà "fondamentale una semplificazione normativa e una convergenza di incentivi e interventi di investimento pubblico con iniziative industriali esistenti e future sul territorio". Così ha commentato Giovanni Passalacqua, partner e Automotive Consulting Leader di Ernst&Young in Italia, l'edizione 2022 dell'Electric Vehicle Country Readiness Index di EY.

Restano, però, alcune ombre sulle prospettive della e-mobility in Italia, connessa ai cittadini e al mercato nazionale. In primis, pesa ancora il fattore economico per la fascia premium di mercato che rappresenta la fetta più grande dell'offerta elettrica in questo momento. Difatti la quota complessiva dei veicoli elettrici nel 2021 si è fermata a circa il 9%. Per di più, la difficoltà legata alla ricarica di un veicolo elettrico influisce sugli acquisti del 24% degli italiani, una percentuale che però "è più bassa rispetto ad altri Paesi", segnala Passalacqua di Ey.

Giovanni Passalacqua, Partner e Automotive Consulting Leader di EY in Italia, commenta: "L'indagine EY fotografa un Paese che, nonostante le sfide che sta affrontando, sostiene lo sviluppo dell'e-mobility grazie a una serie di iniziative recentemente intraprese e può contare sull'impegno di tutto il settore nel rispondere ai bisogni del consumatore". (riproduzione riservata)


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