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Politica

La crescita cinese ai minimi dal 1990

Nel quarto trimestre dell'anno l'espansione del pil si è fermata al 6,4%. Il dato è comunque ancora in linea con i target del governo. La Borsa di Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0,56%. L'indice Composite è salito a 2.610,51 punti.


21/01/2019 08:50
Pil cinesi ai minimi dal 1990

Nel quarto trimestre l'economia cinese è cresciuta al ritmo più fiacco da 28 anni a oggi, ma pur sempre in linea con i target del governo. Ragion per cui le borse asiatiche hanno retto l'impatto dei dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, con Shanghai che ha chiuso in rialzo dello 0,56%. L'indice Composite è salito a 2.610,51 punti. Nel periodo ottobre-novembre l'espansione del prodotto interno lordo si è  attestata al 6,4% anno su anno contro un 6,5% del terzo trimestre. Questo ha portato la crescita del 2018 al 6,6%, il ritmo più lento dal 1990. Dati che vanno letti assieme alla revisione al ribasso del pil 2017 portato nel weekend da 6,9% a 6,8. Pesano le tensioni commerciali con gli Stati Uniti. A fine mese, il 30 e 31 gennaio, il vicepremier e capo negoziatore cinese, Liu He, sarà a  Washington per il prossimo round di negoziati, ma  sabato il presidente Usa, Donald Trump, ha chiarito che non intende tornare indietro, non taglierà le attuali tariffe doganali, semmai non le alzerà.

Uno degli attriti tra le due potenze economiche globali è la richiesta statunitense di un meccanismo periodico di verfica dello stato di avanzamento e di attuazione delle riforme promesse dalla Cina per trovare un punto di accordo nello scontro commerciale. Condizioni che i negoziatori di Pechino considerano una concessione eccessiva, con il timore di sembrare proni alle preteste Usa. Si lavora quindi per un compromesso sul punto. 

Le frizioni con gli Usa hanno comunque influenzato la propensione dei cinesi ai consumi. Sebbene la crescita delle vendite al dettaglio sia aumentata marginalmente in dicembre all'8,2%, il dato è fra i più deboli degli ultimi 15 anni. Le vendite di auto nel più grande mercato automobilistico del mondo si sono ridotte per la prima volta dall'inizio degli anni Novanta. Quanto agli investimenti in asset fissi, l'aumento nel 2018 è stato del 5,9%.

Per far fronte al rallentamento il governo si è già impegnato a portare avanti un programmi di stimoli per favorire soprattutto piccole e medie imprese. Per cinque volte nell'ultimo anno e una volta già nelle ultime settimane, la People's bank of China ha ridotto l'ammontare delle riserve che le banche hanno bisogno di accantonare e ha ridotto i costi di finanziamento. Ulteriori riduzioni sono attese nei prossimi trimestri, ma la maggior parte degli analisti non vede ancora un taglio nei tassi di interesse di riferimento, dal momento che i responsabili delle politiche attendono di vedere se i precedenti passi iniziano a stabilizzare l'attività. Un allentamento più corposo potrebbe anche fare pressioni sullo yuan e aggravare livelli di debito elevati.

 


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