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Politica

Meloni accoglie l'invito di Xi ad andare in Cina

Colloquio all'insegna della cordialità a margine del G20. La premier punta ad aumentare gli scambi con la Repubblica popolare


16/11/2022 16:54

di Mauro Romano - Class Editori

Cina

Giorgia Meloni ha accolto l'invito del presidente cinese Xi Jinping. A Bali, a margine dei lavori del vertice del G20, la premier ha avuto un incontro bilaterale. Un incontro improntato alla cordialità, spiega Palazzo Chigi in una nota.

Meloni ha espresso l’interesse del Governo italiano a promuovere gli interessi economici reciproci, anche nell'ottica di un aumento delle esportazioni italiane in Cina. Allo stesso tempo Xi e Meloni hanno riconosciuto l’antico rapporto tra Italia e Cina, due civiltà millenarie, sottolineando il successo dell’anno della cultura Italia-Cina. Il presidente Xi ha richiamato i messaggi scambiati con il Presidente Mattarella in tale circostanza.

Nel colloquio sono stati toccati anche i rapporti tra UE e Cina, auspicando un loro rilancio. Il Presidente Meloni ha rilevato l’importanza che riprendano tutti i canali di dialogo, incluso quello in materia di diritti umani.

È stata riconosciuta la necessità di collaborare per l’efficace gestione delle più gravi e impellenti sfide globali e regionali. Meloni e Xi hanno dedicato particolare attenzione alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze. Hanno convenuto che occorre promuovere ogni iniziativa diplomatica per porre fine al conflitto ed evitare un'escalation.

Dal momento del suo insediamento Meloni ha da subito ribadito l'appartenenza dell'Italia all'alleanza atlantica. Nei rapporti con la Cina pesano invece le prese di posizione anticinesi di FdI. Un caso su tutti. Meloni nel giorno del suo insediamento ha voluto ringraziare pubblicamente su Twitter il Dalai Lama per gli aiuti di buon lavoro e in precedenza si è fatta fotografare con il rappresentate di Taiwan in Italia. I rapporti tra Roma e Pechino si sono fatti, inoltre, più difficili sotto il governo Draghi, che non ha esitato a utilizzare i poteri di veto previsti dalla normativa Golden Power per bloccare alcune operazioni cinesi nella penisola.

Tra gennaio e agosto di quest'anno gli investimenti cinesi non finanziari in Italia sono aumentati di circa 70 millioni di dollari, secondo il Ministero cinese del Commercio, e l'interscambio di un ulteriore 13%, dopo il livello record toccato nel 2021, due dati significativi considerando le difficoltà del contesto internazionale. (riproduzione riservata)


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