Il 18 maggio, la Giornata Internazionale dei Musei, in Cina è stata celebrata presso il Museo di Storia dello Shaanxi, nel palazzo dedicato alla dinastia Qin e Han, con iniziative sul tema «I musei per l'educazione e la ricerca».
Negli ultimi anni, si è sviluppata una febbre culturale e museale in molte località, visitare i musei durante le vacanze è diventato una moda diffusa. Le persone si recano nei musei per la ricerca accademica, per scattarsi foto insieme ai reperti culturali indossando l'Hanfu (abito tradizionale cinese) e ogni fine settimana, molti musei registrano un picco di visitatori.
Le esperienze immersive continuano a stimolare l'entusiasmo dei giovani nell'esplorare la cultura tradizionale. Alcuni musei stanno attivamente integrando la cultura tradizionale con la vita moderna, utilizzando eventi culturali e creativi per stabilire un legame con il pubblico e per rivitalizzare antichi reperti culturali.
Il numero dei musei continua a crescere. Attualmente, ve ne sono 6.565, il che posiziona il Paese tra i primi al mondo per numero di istituzioni, con un tasso di apertura gratuita di oltre il 90%. Durante le vacanze del Primo Maggio di quest'anno, il mercato culturale e turistico cinese ha vissuto un vero e proprio boom, con più di 50 milioni di visitatori nei musei, il livello più alto nella storia di quel periodo.
Questa febbre culturale ha efficacemente stimolato lo sviluppo dei settori commerciali, ristorativi e alberghieri nelle aree circostanti. Inoltre, l'introduzione della tecnologia digitale ha aperto nuove opportunità per l'industria culturale e creativa. L'Ufficio del Ministero della Cultura e del Turismo cinese sta incoraggiando l'uso di tecnologie come la realtà virtuale (Vr), la realtà aumentata (Ar), la realtà estesa (Xr), la realtà mista (Mr), il metaverso, il 3D a occhio nudo e la proiezione olografica per creare nuovi spazi di esperienza immersiva nei luoghi culturali e museali, permettendo di coltivare nuove esperienze di consumo culturale e turistico.
Anche lo scambio e la cooperazione nei musei tra Italia e Cina sono al passo con i tempi. Il 2024 segna il 700esimo anniversario della morte di Marco Polo e una mostra innovativa sulle esperienze della tecnologia mista (Mr) è stata recentemente inaugurata presso la Biblioteca Nazionale di San Marco a Venezia. Oltre all'esposizione delle preziose collezioni di Marco Polo provenienti dalla Biblioteca Nazionale San Marco e dalla Biblioteca di Shanghai, il pubblico può anche godere di paesaggi naturali e culturali unici cinesi, come Dunhuang Yadan, Canale Qianfan, Fujian Tulou e altri, nel mondo virtuale utilizzando visori Mr.
Inoltre, è in corso la mostra organizzata nell'ambito delle iniziative promosse dal comune di Venezia e dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, intitolata «I mondi di Marco Polo: il viaggio di un mercante veneziano del duecento», realizzata con la collaborazione speciale dell'Università Ca' Foscari Venezia, dell'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e del Museo di Shanghai. Questa mostra, inaugurata in aprile presso il Palazzo Ducale di Venezia, si terrà fino al 29 settembre 2024, e successivamente sarà trasferita al Museo di Shanghai nel novembre dello stesso anno. (riproduzione riservata)