Via alla missione di Adolfo Urso in Cina. Chiuse le pratiche Question Time alla Camera e consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, nella serata di mercoledì 3 luglio il ministro del Made in Italy partirà alla volta di Pechino per una due giorni di incontri con importanti aziende cinesi e il Ministro dell`Industria e delle Tecnologie per l`Informazione della Repubblica Popolare, Jin Zhuanglong . È la prima volta di un esponente del governo dall’uscita dell’Italia dalla Via della Seta, ufficializzata all’inizio del dicembre scorso.
L’arrivo di Urso coinciderà, peraltro, con l’avvio dei nuovi dazi provvisori dell’Unione europea sulle auto elettriche cinesi prodotte da BYD, Geely e Saic. Nell’elenco non figura, per il momento, Chery, con la quale il Mimit sta conducendo una delicata trattativa per portare in Italia un secondo produttore di vetture da affiancare a Stellantis così da raggiungere la soglia di «salvaguardia» di 1,3 milioni di vetture per tutelare la filiera automotive. E proprio il numero uno di Chery, Yin Tongyue, sarà una delle figure che Urso incontrerà nella due giorni nel Dragone, insieme ai vertici di un altro produttore automotive come Jac Motors.
Previsti anche bilaterali con i presidenti di importanti player industriali come China City Industrial Group (coinvolti da Palazzo Piacentini nella vertenza Industria Italiana Autobus), il colosso delle turbine eoliche Ming Yang e l’azionista di riferimento di Ferretti Group, Weichai, oltre al ministro dell’Industria e delle Tecnologie per l’Informazione, Jin Zhuanglong. Obiettivo ufficiale dell’incontro è quello di favorire un bilanciamento dei rapporti tra Roma e Pechino gettando le basi per un nuovo corso sulle sinergie industriali.
Il Ministro Urso conosce molto bene la Cina dove è stato più volte dal 2001. Nel corso dell`attuale mandato ha avuto un bilaterale di successo con il Segretario del Partito Comunista Cinese in seno alla municipalità di Pechino e numero 4 del Politburo, Yin Li, e ha incontrato più volte l'ambasciatore cinese in Italia Jia Guide, con il quale ha condiviso il programma della missione. Negli ultimi mesi il ministro ha inoltre ricevuto a Roma decine di imprese cinesi, tra le quali Chery, Dongfeng Motor, CCIG.
Nei suoi precedenti incarichi di governo Urso è stato più volte in missione in Cina con le imprese italiane e ha incontrato i rappresentanti del governo di Pechino nelle loro frequenti missioni in Italia e in tanti vertici internazionali, sin dalla ministeriale di Doha nel Qatar del 2001, quando la Cina fu accolta nel WTO. (riproduzione riservata)