«Da questo giorno in avanti, la missione principale del PCC sarà quella di guidare il popolo cinese di tutti i gruppi etnici in uno sforzo comune per realizzare l’obiettivo del Secondo Centenario di rendere la Cina un grande Paese socialista moderno sotto tutti i punti di vista e far avanzare il ringiovanimento del Paese su tutti i fronti attraverso un percorso cinese di modernizzazione,» ha dichiarato Xi Jinping aprendo domenica il 20° Congresso del Partito comunista davanti a 2.340 delegati in rappresentanza di oltre 96 milioni di iscritti.
«Il PCC ha accolto il proprio centenario, celebrato in una nuova era socialista con caratteristiche cinesi, ha eradicato la povertà assoluta e ha terminato la costruzione di una società moderatamente prospera sotto tutti i punti di vista, completando così l’obiettivo del Primo Centenario», ha aggiunto il presidente, definendo i tre eventi principali come “imprese storiche”.
Il presidente ha evidenziato come il pil cinese abbia raggiunto il 18,5% dell’economia globale, un aumento del 7.2% negli ultimi dieci anni. La seconda economia globale è diventata uno dei più importanti partner commerciali per oltre 140 Paesi e regioni, un leader globale per il volume totale di merci scambiate.
La Cina è anche entrata a far parte della schiera degli innovatori globali con progressi in alcune tecnologie di base in settori chiave. Con la sua filosofia dello sviluppo concentrata sulla persona, il Paese ha costruito i più grandi sistemi di istruzione, previdenza sociale e assistenza sanitaria di tutto il mondo.
In quanto sforzo collaborativo, la Belt and Road Initiative è stata accolta dalla comunità internazionale sia come un bene pubblico che come piattaforma di cooperazione.
Altri traguardi evidenziati da Xi Jinping vanno dall’approfondimento completo delle riforme all’avanzamento della cruciale battaglia contro l’inquinamento.
Xi ha tuttavia esortato tutti i membri del PCC a non perdere di vista carenze, difficoltà e problemi, come i colli di bottiglia che ostacolano sviluppi di alta qualità e gli ampi divari nello sviluppo e nella distribuzione del reddito tra aree urbane e rurali e tra regioni.
«La modernizzazione cinese è la modernizzazione di una popolazione enorme, della prosperità comune per tutti, del progresso materiale ed etico-culturale, dell'armonia tra umanità e natura e dello sviluppo pacifico,» ha sottolineato ancora, aggiungendo che offre all'umanità "una nuova scelta" per raggiungere la modernizzazione.
Xi ha illustrato gli obiettivi generali di sviluppo della Cina per l'anno 2035, che comprendono la crescita sostanziale del PIL pro capite fino a raggiungere quello di un Paese sviluppato di medio livello, il rafforzamento significativo del soft power nazionale, la riduzione costante delle emissioni di carbonio dopo aver raggiunto il picco e il rafforzamento completo del sistema e delle capacità di sicurezza nazionale.
Ha inoltre sottolineato i compiti e gli obiettivi dell'ambizioso processo di modernizzazione della Cina, come la costruzione di un'economia di mercato socialista di alto livello, l'avanzamento dell'intero processo di democrazia popolare, l'attuazione della strategia "employment first" e l'esercizio di una governance basata sulla legge su tutti i fronti.
«I prossimi cinque anni saranno cruciali per iniziare bene i nostri sforzi nel costruire un Paese socialista moderno sotto tutti i punti di vista», ha dichiarato Xi.
Mettendo in guardia da vari eventi "cigno nero" e "rinoceronte grigio" che possono verificarsi in qualsiasi momento, nel suo discorso Xi ha esortato il PCC a essere pronto a «resistere ai venti forti, alle acque agitate e persino alle tempeste pericolose».
Descrivendo la corruzione come «un cancro per la vitalità e la capacità del Partito», Xi ha invitato a vincere la dura e prolungata battaglia contro di essa. Ha, inoltre, sottolineato che il marxismo è l'ideologia guida fondamentale su cui si fondano e prosperano il PCC e la Cina.
«La nostra esperienza ci ha insegnato che, fondamentalmente, dobbiamo il successo del nostro Partito e del socialismo con caratteristiche cinesi al fatto che il marxismo funziona, in particolare quando viene adattato al contesto cinese e alle esigenze del nostro tempo», ha affermato.
In un mondo che «ha nuovamente raggiunto un bivio nella storia», Xi ha ribadito l'impegno della Cina a promuovere lo sviluppo comune e una comunità umana con un futuro condiviso.
«La Cina aderisce al giusto corso della globalizzazione economica e si oppone a tutte le forme di unilateralismo,» ha aggiunto il Presidente. «Il Paese si oppone fermamente a tutte le forme di egemonismo e di politica di potenza, alla mentalità della Guerra Fredda, all'interferenza negli affari interni degli altri Paesi e ai doppi standard».
«A prescindere dallo stadio di sviluppo raggiunto, la Cina non cercherà mai l'egemonia né si impegnerà nell'espansionismo», ha concluso. (riproduzione riservata)