Nel 2019 Shenzhen ospiterà la Biennale of Urbanism/Architecture. L’appuntamento nato nel 2005 e che dal 2007 coinvolge anche l’adiacente Hong Kong, come da nome sarà focalizzata su tutte le tematiche legate a urbanistica e urbanizzazione, unendo due dei centri più dinamici del Delta della Fiume delle Perle.
L’appuntamento è messo in evidenza nell’ultimo rapporto sulla metropoli della Cina meridionale stilato dall’ufficio Ice di Guangzhou. Shenzhen, ricorda l’analisi, “aspira a divenire una grande metropoli integrata con Hong Kong e le altre città del Pearl River Delta, sostenuta dalla rapida espansione di tre settori industriali: quello dell’Information Technology, quello logistico e quello finanziario, con un pil pari a 2.400 miliardi di renminbi nel 2018 (+7,5% sul 2017)”.
La città oggi conta il terzo prodotto interno loro più elevato della Repubblica popolare dopo Pechno e Shanghai. Di fatto “ può essere considerata centro finanziario della Cina meridionale, in quanto sede della Borsa che “si è via via specializzata nella new economy - aree storicamente più accessibili alle aziende private, come la tecnologia, i settori di esportazione, l'automazione, la produzione, l'assistenza sanitaria, alcune società Internet”.
La metropoli può anche essere considerata la città dei giochi elettronici. Sono quasi 4.500 le aziende del settore con sede nella città. Un’industria, quella dei videogiochi, che lo scorso anno ha generato nella provincia del Guangdong 26,7 miliardi di fatturato, in crescita dell’8,4%. La sola Shenzhen ha pesato per circa il 68% del totale.
“Shenzhen è anche la prima città al mondo che ha convertito all'elettrico l'intera flotta di mezzi pubblici, 16.000 bus seguiti da 22.000 taxi. Rappresenta quindi l'emblema della transizione cinese verso la tecnologia verde e la tutela ambientale”, spiega l’Ice, “Obiettivi che si allineano al progetto di riconversione industriale di China 2025 che intende fare del Paese una potenza tecnologica mondiale in ambiti diversi, tra i quali spicca proprio quello della mobilità sostenibile”.
L’analisi dell’Ice colloca inoltre la metropoli nella più ambia area della cosiddetta Great Bay che comprende le due regioni amministrative, Hong Kong e Macao, e nove del Guangdon. Oltre alla stessa Shenzhen include il capoluogo Guangzhou (Canton), Foshan, Dongguan, Zhuhai, Zhongshan, Huizhou, Zhaoqing, Jiangmen.
“Dal momento che il prezzo della terra, gli affitti e le spese di manodopera a Guangzhou e Shenzhen sono destinate ad aumentare, Foshan e Dongguan beneficeranno della richiesta di ricaduta delle aziende che cercano di trasferirsi o espandersi”, sottolinea il rapporto.”D'altra parte queste due città sono già passate da economie ad alta intensità di manodopera e basate sulla produzione a società sempre più guidate da industrie manifatturiere avanzate e ad alta tecnologia”