Grandi manovre sul gas liquido anche dall'altra parte del mondo. Australia e Papua Nuova Guinea stanno trattando un affare importante che riguarda il progetto PNG LNG, da 19 miliardi di dollari, per lo sviluppo integrato di estrazione, produzione e trattamento del gas che si estendono in diverse province della Nuova Guinea.
Il progetto è guardato con particolare interesse da Cina e Giappone che sono tra i principali clienti del gas della Nuova Guinea, la cui produzione è incominciata nel 2014. China Petroleum and Chemical Corporation (Sinopec), Osaka Gas Company Limited, The Tokyo Electric Power Company Inc. e CPC Corporation, la società energetica pubblica di Taiwan, assorbono con contratti a lungo termine gli 8,3 milioni di tonnellate di LNG all'anno prodotte in Nuova Guinea. Da quando è entrato in funzione si stima che PNG LNG abbia prodotto oltre 11 triliardi di metri cubi di gas liquefatto.
L'australiana Santos, maggiore azionista del progetto insieme a Exxon Mobil Corp, alla giapponese JX Holdings Inc. e Mineral Resources Development Co., di proprietà statale di Papua Nuova Guinea, ha ricevuto un'offerta da Kumul Petroleum Holdings anch'essa di proprietà statale (Papua Nuova Guinea) per l'acquisto di un'ulteriore partecipazione del 5% in PNG LNG.
Se la trattativa andrà in porto, come sembra, Kumul aumenterà la sua quota nel progetto al 21,8%, ottenendo l'obiettivo del suo governo di ricavare una maggior quota di profitti dallo sfruttamento delle risorse naturali del Paese. La quota di Santos scenderebbe contemporaneamente al 37%, assicurando comunque al gruppo australiano la maggioranza relativa.
Santos, che ha sede ad Adelaide ed è attualmente il maggiore azionista del progetto, davanti a Exxon con il 33%, ha ricevuto una proposta di finanziamento in project finance per 300 milioni di dollari, insieme all'offerta condizionale vincolante, accompagnata da un assegno di 55 milioni di dollari in deposito a garanzia per assicurarsi l'offerta, che rimarrà aperta fino al 31 dicembre. Il valore complesssivo di PNG LNG è stimato in 1,4 miliardi di dollari.
L'amministratore delegato di Santos, Kevin Gallagher, ha affermato che l'accordo proposto "rappresenta un'opportunità per costruire un allineamento strategico per il futuro sviluppo delle risorse di gas naturale di PNG, anche tramite l'infrastruttura PNG LNG".
Gli impianti di PNG LNG sono uno dei maggiori investimenti industriali della Nuova Guinea, attualmente danno lavoro a 2.700 dipendenti locali di cui il 20% è manodopera femminile mentre oltre 200 piccole imprese lavorano nell'indotto. (riproduzione riservata)