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Azienda Energetico

Via della Seta, Eni si rafforza in Indonesia nell'offshore

Il giacimento situato nel bacino di Kutai, all'interno del blocco East Sepinggan, permetterà la produzione di 13 milioni di standard metri cubi di gas al giorno. Continua l'espansione in Asia del colosso energetico, dopo l'acquisizione del blocco 115/09 in Vietnam e il nuovo contratto nell'Emirato di Ras Al Khaimah


26/04/2021 12:00

di Giulia Talone - Class Editori

Descalzi

Eni si rafforza in Indonesia. Questa mattina il colosso oil guidato da Claudio Descalzi ha dato il via al progetto Merakes nel blocco East Sepinggan per la produzione offshore di gas nel Kalimantan Orientale. Cinque pozzi, situati nel bacino di Kutei, garantiranno una capacità di produzione di 13 milioni di standard metri cubi di gas al giorno, l'equivalente di 85.000 barili di petrolio. Il giacimento offshore, ha reso noto la società energetica, sfrutterà l'unità di produzione galleggiante (Fpu) di Jangkrik, grazie alla quale la capacità produttiva totale raggiungerà i 21 milioni di standard metri cubi di gas.

Una volta prodotto, il gas sarà trasportato nell'Fpu attraverso una rete di condotte sottomarine che si estende per oltre 79 chilometri. Dopo essere stato trattato, sarà convogliato all'Onshore Receiving Facility (Orf) di Senipah. Da lì, una parte del gas sarà destinata al mercato interno, mentre l'altra contribuirà all'estensione della vita operativa dell'impianto di Bontang, stabilimento di trasformazione di gas naturale liquido.

"Siamo davvero orgogliosi dell'avvio di Merakes, un progetto che sfrutta le sinergie con le infrastrutture di Eni già esistenti e frutto della proficua collaborazione con i nostri partner e con le autorità indonesiane. Merakes è uno dei principali progetti del gruppo nel 2021 e contribuirà all'incremento del gas nel nostro mix produttivo, in linea con gli obiettivi strategici della società", ha commentato il ceo, Claudio Descalzi.

Nell'ambito del blocco East Sepinggan, Eni è l'operatore principale, con una partecipazione del 65%, seguita da Neptune Energy East Sepinggan B.v (20%), e dall'indonesiana Pt Pertamina Hulu Energi (15%). La società italiana è attiva in Indonesia dal 2001 e sono ben 12 i contratti detenuti nel paese attraverso la controllata Eni East Sepinggan Ltd.

La società del Cane a sei zampe continua, dunque, a rafforzarsi in Asia. Solo lo scorso 14 aprile il gruppo ha completato l'acquisizione del 100% del blocco 115/09, nell'offshore del Vietnam centrale, mentre la scorsa settimana ha ottenuto l'assegnazione di un blocco offshore nell'Emirato di Ras Al Khaimah. A Piazza Affari il titolo Eni sale a quota 10,40 euro (+0,40%), muovendosi contro corrente rispetto al Brent (-1,47% a 64,46 dollari al barile). (riproduzione riservata)


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